I delitti col biciclo. Progresso e delitti all'inizio del Novecento (1902-1906) - 9788895833026

I delitti col biciclo. Progresso e delitti all'inizio del Novecento (1902-1906): Il progresso porta sempre con sé anche nuove paure, come - per citare solo le più recenti - le paure di truffe informatiche e furti di identità, legate all'avvento di internet o i dubbi sui rischi legati all'Intelligenza artificiale generativa. In questi brevi scritti Cesare Lombroso, il più famoso (e discusso) antropologo criminale italiano, ci parla delle paure dei nostri nonni di fronte al progresso tecnologico all'alba del Ventesimo secolo. Strumenti del delitto "moderno" sono qui la bicicletta (!), l'automobile, l'energia elettrica e così via. All'immagine di Lombroso intento a visitare carceri e manicomi per scandagliare la psiche e le fattezze di qualche delinquente, si sovrappone quindi la figura del Lombroso curioso della società, dove è la cronaca ad alimentare la sua prosa e la sua fantasia. La postfazione di Giovanni Sacchini inquadra i tre scritti nel periodo storico e nell'insieme della pubblicistica di Lombroso.
Progress also brings with it new fears, such as - to mention only the most recent - fears of computer scams and identity theft, linked to the advent of the internet or doubts about the risks related to generative artificial intelligence. In these short writings Cesare Lombroso, the most famous (and discussed) Italian criminal anthropologist, tells us about our grandparents' fears in the face of technological progress at the dawn of the twentieth century. Instruments of "modern" crime here are the bicycle (!), the car, electricity and so on. The image of Lombroso intent on visiting prisons and asylums to fathom the psyche and features of some delinquent, is then superimposed on the figure of the curious Lombroso of society, where the news feeds his prose and his imagination. The afterword by Giovanni Sacchini frames the three writings in the historical period and in the whole of Lombroso's publications.