José Barrias. Collezionista di echi. Ediz. italiana e inglese - 9788860573780

José Barrias. Collezionista di echi. Ediz. italiana e inglese: Volume pubblicato in occasione della mostra "José Barrias. Collezionista di echi", Nuova Galleria Morone, Milano, 21 settembre - 10 ottobre 2017. Partire dal titolo è forse una modalità di procedere scontata ma chiarificatrice. Chi è un collezionista di echi? E cosa fa un collezionista di echi? È forse parente del Pastore errante dell'Asia e del Venditore di almanacchi? Senza dubbio un allevatore di polvere... La frase è estrapolata da uno scritto dello stesso Barrias che provava a dare una definizione di sé stesso, definizione calzante soprattutto in ragione della forte carica appropriazionista che lo contraddistingue in ogni ambito, letterario come visuale. Basta varcare la soglia del suo studio, che in buona sostanza in nulla differisce da una Wunderkammer, per rendersi conto che gli eterogenei elementi ivi contenuti - oggetti, scritte, disegni, fotografie, sculture, ecc... - si riverberano costantemente gli uni negli altri; tornano come presi dalla risacca in quello strano laboratorio di percezione visiva sotterraneo che è il suo atelier.
Volume published on the occasion of the exhibition "Jos?? Barrias. Collector of echoes, "Nuova Galleria Morone in Milan, 21 September-10 October 2017. Since the title is perhaps a way of proceeding granted but clarification. Who is a collector of echoes? And what does a collector of echoes? It is perhaps a relative of the wandering Shepherd of Asia and the Seller almanacs? No doubt a breeder of dust ... The phrase is taken from a paper of the same Barrias trying to define himself, definition especially because of strong appropriationist which distinguishes it in every area, literary as Visual. Just crossing the threshold of his studio, which in essence in nothing differs from a Wunderkammer, to realize that the heterogeneous elements contained therein-objects, writings, drawings, photographs, sculptures, etc. -constantly reverberate in each other; they return as taken from the Undertow in that strange underground visual perception Lab which is his atelier.