La regia teatrale in Italia, oggi. Culture teatrali 2016 - 9788898811243

La regia teatrale in Italia, oggi. Culture teatrali 2016: Al termine di una sfolgorante parabola artistica di oltre cinquant'anni, il 21 febbraio 2015 Luca Ronconi ci ha lasciato. Proprio in ragione dell'influenza esercitata dal grande regista sui processi di trasformazione della scena italiana di fine millennio, questa scomparsa sembra caricarsi di un forte valore simbolico. Cadendo, di fatto, in concomitanza col processo di profonda revisione critica delle pratiche registiche oggi in atto nel segno di un superamento o quanto meno di un indebolimento della nozione classica di regia, l'uscita di scena del Maestro par quasi diventare una metafora del tramontare di un mondo e del parallelo schiudersi di nuovi orizzonti. Pensato come omaggio alla "ricerca infinita" di Ronconi, questo numero di «Culture Teatrali» si propone così di tracciare un bilancio delle esperienze registiche nazionali odierne, interrogando il passato e il presente della regia italiana nel tentativo di indovinarne il futuro. Sul filo degli interventi qui raccolti, la crisi e le trasformazioni della regia contemporanea sono esplorate nei loro risvolti più disparati: la storicizzazione e l'analisi teorica del trasmutarsi delle pratiche sceniche odierne dialoga con la ricognizione delle corrispondenze tra regia e coreografia, con la mappatura delle emergenze registiche al femminile elette a campo di indagine privilegiato per lo studio dei nuovi codici di messa in scena e soprattutto con una analitica inchiesta intorno ai modi contemporanei della regia nel teatro per musica. Le interpretazioni degli studiosi cedono quindi il passo alle testimonianze degli artisti: in
After a blazing artistic parable of over fifty years, the February 21, 2015 Luca Ronconi has left us. Precisely because of the influence of the great Director on transformation processes of the Italian scene at the end of the Millennium, this disappearance seems to carry a strong symbolic value. Falling, in fact, in conjunction with the process of deep ongoing critical review of practices in overcoming his directing today, or at least a weakening of the classical notion of directing, the exit of the master par almost become a metaphor for the decline of a world and the parallel unfolding of new horizons. Designed as an homage to "the infinite quest" of Rai, this issue of ??Culture?? Theatre intends thus to take stock of national experience directing today, questioning the past and present of Italian Director in an attempt to guess the future. On the edge of the interventions collected here, the crisis and the transformations of contemporary various implications are explored in their direction: history and the theoretical analysis of transmuting scenic practices today's dialogue with reconnaissance of the correspondences between choreography and directing, with emergency mapping at female elected to field of investigation for the study of new codes of staging and especially with an analytical inquiry around the contemporary ways of directing in the theater for music. The interpretations of scholars give way then to testimonials of artists: