Fatti di Masolino e Masaccio - 9791254722206

Fatti di Masolino e Masaccio: "Se mai vi fu artista ad uscire già armato e deciso dal cervello della pittura, questi fu Masaccio. Per tanto una preistoria pittorica masaccesca non ha senso, ed è tempo di dire che, infatti, non ha senso addebitare a Masaccio il disgraziato affresco di Montemarciano. Ma hanno senso invece, e quanto, i precedenti mentali dello spazio brunelleschiano e di una certa vitale crescenza donatellesca. "Ancora che l'arte fusse diversa", soggiungerebbe subito il Vasari; proprio perché era la stessa, si può oggi pianamente rettificare. Dal primo all'ultimo tempo degli affreschi del Carmine lo spirito di Masaccio cresce insomma e matura tremendamente solo sopra sé stesso, "senza armature", come soltanto cresceva li accanto la cupola del Brunelleschi; sia pure col più grande stupore dei babelici operai del Duomo di Firenze, e degli operai poco meno babelici della storia dell'arte".
"If ever there was an artist to come out already armed and determined from the brain of painting, it was Masaccio. Therefore, a Masaccio pictorial prehistory makes no sense, and it is time to say that, in fact, it makes no sense to charge Masaccio with the unfortunate fresco of Montemarciano. But the mental precedents of Brunelleschi's space and of a certain vital Donatello growth make sense. "Even if art were different", Vasari would immediately add; precisely because it was the same, it can now be easily rectified. In short, from the first to the last period of the Carmine frescoes, Masaccio's spirit grows and matures tremendously only on itself, "without armor", as Brunelleschi's dome only grew next to it; albeit to the greatest amazement of the Babelic workers of the Cathedral of Florence, and of the slightly less Babelic workers in the history of art".