Il dono che redime - 9788854808065

Il dono che redime: Il dono zampilla dall'esistenza, suscita alleanze fra persone e popoli, alimenta relazioni di pace; si fonda su gratuità, fiducia, disinteresse; chiama all'incontro responsabile. Ha un'eccedenza vitale che risana le relazioni, lucida quella con Dio e, anche nel mezzo della notte spirituale più oscura, apre alla comunione, crea novità, coinvolge l'ambiente, porta al compimento e redime. Il testo mostra come il dono sia essenzialmente legato alla relazione: costitutivo della persona umana e divina, attesta l'amore reciproco e indica una via di Redenzione. Il sottotitolo allude a un percorso che, interrogando ipotesi e testimonianze dell'umanità, rivela nel dono una chiave di accesso all'essere e alla sua origine. Nei legami che accende, il dono si presenta movimento versatile di dare, ricevere e restituire. Sul piano teologico è il legame trasparente dell'Amore trinitario che chiama all'unione con sé l'autore del dono e colui che lo accoglie. L'autrice lascia comprendere il dare come condensazione dell'amore che, incarnandosi, umanizza quanto è consegnato alla persona facendola capace di ricevere Dio e di irradiarlo.
The gift welling out of existence, elicits alliances between people and peoples, power relations of peace; is founded on generosity, trust, disinterestedness; call the Meeting Manager. Has a surplus vital healing relationships, glossy one with God and, even in the middle of the night the blackest, opens spiritual communion, creates new, involves the environment, leads to fulfillment and grace. The text shows how the gift is essentially linked to the constitutive of the human and divine, report attests to the mutual love and indicates a way of redemption. The subtitle refers to a location that, questioning assumptions and testimonies of humanity, shows up in the gift a passkey to the being and its origin. In lighting, the gift looks versatile movement giving, receiving and return. On the theological level is the clear link of Trinitarian love that calls for Union with himself the author of the gift and the one who welcomes him. The author leaves understand give as condensation of love which, by becoming incarnate, humanizes what is delivered to the person making it capable of receiving God and radiate.