Geremia. Introduzione, traduzione e commento - 9788821590849

Geremia. Introduzione, traduzione e commento: Quello di Geremia è il libro più lungo dell'Antico Testamento (il Testo Masoretico consta di 21981 parole) e presenta l'attività del profeta lungo un arco di tempo che supera i quarant'anni (dal 627 a.C. a una data non precisabile dell'esilio, probabilmente il 580 a.C.): rilegge questo periodo storico in linea con i criteri del Deuteronomio e annuncia un'alleanza nuova tra Dio e Israele. Con la sua vicenda personale e il suo attaccamento alla parola di Dio, il profeta vi occupa un posto tale che, almeno nelle sezioni biografiche e nei lamenti, è difficile separare nettamente la sua persona dal messaggio che annuncia. Perciò l'importanza del libro è dovuta, oltre al messaggio della nuova alleanza, al fascino, al ruolo determinante e alla centralità del profeta. Non è un caso che nel Nuovo Testamento Geremia venga menzionato, il solo tra i profeti scrittori, per indicare un rapporto di identità con Gesù Cristo (Mt 16,14); il che dimostra sia il posto preminente che egli si era guadagnato nella prima generazione cristiana sia la consapevolezza di un legame tra lui e la persona di Gesù di Nazaret.
Jeremiah is the longest book of the Old Testament (the Masoretic text has 21981 words) and presents the Prophet's activities along a period of more than forty years (627 BC at a date not established with certainty of exile, probably the 580 BC): re-reads this historical period in line with the criteria of Deuteronomy and announces a new Covenant between God and Israel. With his personal story and his attachment to the word of God, the Prophet there occupies a place that, at least in the biographical sections and plaintive, it is difficult to neatly separate himself from the message announcing. Hence the importance of the book is due, in addition to the message of the new Covenant, to charm, to the decisive role and the centrality of the Prophet. It is no coincidence that in the New Testament, Jeremiah is mentioned, the only one among the prophets writers, to indicate a relationship of identity with Jesus Christ (Matthew 16.14); which shows both the prominent place that he had earned in the first Christian generation is aware of a link between him and the person of Jesus of Nazareth.