Galleria delle maschere - 9788899096526

Galleria delle maschere: André De Lorde, drammaturgo di punta del Grand-Guignol parigino, pubblica nel 1928 questa collezione di brevissimi saggi, dove si analizzano con freddezza quasi cinica i fenomeni caratterizzanti le nevrosi di una società moderna sempre più alienata. Suicidio, infanticidio, satanismo, follia, stupro, strapotere della scienza medica iniziano ad attirare l'attenzione degli intellettuali. "Una volta di più, la nostra epoca di civilizzazione a oltranza ci avviluppa in un'atmosfera morbosa dove senza accorgercene respiriamo i miasmi più pericolosi". Per esorcizzare gli effetti di tale evidente decadenza, De Lorde li trasforma in arte, scrivendo un elogio del teatro popolare, della narrativa feuilleton e della letteratura di genere che diverrà orgogliosamente "pop". Non mancano inoltre intuizioni d'avanguardia, come la presa di posizione a favore dell'eutanasia e delle droghe per fini terapeutici, la critica al distruttivo turismo di dimensioni planetarie e infine uno sguardo indiscreto alle orge organizzate già a quei tempi nei circoli della Parigi-bene.
Andr?? De Lorde, playwright of the Grand-Guignol of Paris, published in 1928 this collection of short essays, where you analyze coolly almost cynical characteristic phenomena the neuroses of a modern society increasingly alienated. Suicide, infanticide, Satanism, madness, rape, excessive power of medical science began to attract the attention of intellectuals. "Once more, our epoch of civilization where enveloping us morbid atmosphere indefinitely without realizing it we breathe the most dangerous Miasms". To exorcise the effects of such obvious decay, De Lorde transforms them into art, writing a eulogy of popular theatre, literature and fiction genre which was to become feuilleton proudly pop. There are also pioneering insights, as taking a stand in favor of euthanasia and drugs for therapeutic purposes, criticism of the planetary size and destructive tourism finally a look indiscreet at orgies organized already in those days in the circles of Paris-well.