Vasco Bendini. Opere (2000-2013). Catalogo della mostra (Roma, 30 maggio-1 ottobre 2016). Ediz. illustrata - 9788877665966

Vasco Bendini. Opere (2000-2013). Catalogo della mostra (Roma, 30 maggio-1 ottobre 2016). Ediz. illustrata: Sono squarci di luce, o forre d'ombra; giorni incendiati o spenti; orme imperfette di ali che sono passate nel cielo livido, lasciandovi un segno, appena un ricordo lontano d'un loro rapido transito, le opere ultime di Bendini. In modo non dissimile, in fondo, da quella prima sua stagione, subito alta e assoluta: sospinto sempre, e quasi costretto, da quella oscillazione perenne fra flagranza ed assenza, a immaginare una 'figura che non ha somiglianze: sognata, fantasmatica, "quasi metafisica" è stato detto (F. Gualdoni) - fluttuante fra vero e realtà mai avvistata, fra memoria e avventura della mente. Una 'figura che è come se stringesse le ragioni dell'esistenza un attimo prima di precipitarsi nella voragine che l'avrebbe risucchiata. In un bilico serbato ad ogni passo, che Francesco Arcangeli ha per primo intuito al fondo della sua opera, e che l'ha fomentata d'ambiguità. (F. D'Amico)
Are flashes of light, or shaded ravines; days set on fire or off; imperfect footprints of wings who have passed away in the sky, leaving a bruise mark, just a distant memory of a their rapid transit, the latest works of Baguio. So basically, not dissimilar from that first season, for high and absolute: always, and that pushed almost forced perennial swing between flagrante delicto and absence, imagine a ' figure that has similarities: dreamed, ghostly, "almost metaphysical" was told (f. Gualdoni)-fluctuating between true and actually never sighted, between memory and adventure of the mind. A figure that is like if he tightened the reasons of existence a moment before you rush in the hole that would have sucked. In a see-saw kept at every step, that Francesco Arcangeli he first sensed at the bottom of his work, and that he fomented of ambiguity. (F. Davis)