Filosofia della scienza - 9788842822059

Filosofia della scienza: Quali caratteristiche distinguono l'indagine scientifica da altri tipi di indagine? Quali procedure dovrebbero seguire gli scienziati quando indagano la natura? Quali condizioni devono essere soddisfatte perché una spiegazione scientifica possa essere ritenuta corretta? Qual è lo status cognitivo delle leggi e dei princìpi scientifici? "Filosofia della scienza", tradotto in dodici lingue e ora proposto dal Saggiatore in una nuova edizione aggiornata, presenta al lettore non specialista, con rigore metodologico e chiarezza espositiva, le tappe principali attraverso cui si è snodata nei secoli la storia di questa disciplina. Il percorso comincia con Aristotele, che codificò il sillogismo ed elaborò il metodo induttivo-deduttivo, e prosegue con l'orientamento dei pitagorici, assertori dell'armonia matematica in natura, e con l'atomismo democriteo, per approdare al Medioevo e al rasoio di Ockham. Da lì apre alla scienza moderna - dominata dalla rivoluzione copernicana e dalle leggi di Keplero - e alle teorie fondanti come il Cogito cartesiano, lo scetticismo e l'empirismo di Hume, fino alla falsificabilità di Popper, alla morte dell'ortodossia secondo l'anarchico Feyerabend, al dibattito contemporaneo sul realismo scientifico.
What features distinguish scientific inquiry from other types of investigation? What procedures should be followed when scientists investigating the nature? What conditions must be fulfilled in order for a scientific explanation can be considered correct? What is the cognitive status of scientific laws and principles? "Philosophy of science", translated into twelve languages and now proposed by the Assayer in a new updated edition, shall submit to the non-specialist reader, with methodological rigor and clarity, the main stages through which it is articulated over the centuries, the history of this discipline. The path begins with Aristotle, who codified the syllogism and inductive-deductive method, and elaborated the continues with the orientation of the Pythagoreans, proponents of mathematical harmony in nature, and with the democritean atomism, to arrive to the middle ages and Ockham's razor. From there open to modern science-dominated by the Copernican revolution and Kepler's laws-and fundamental theories as the Cartesian Cogito, skepticism and Hume's empiricism, until the Popper's Falsifiability, on the death of orthodoxy according to contemporary debate on the anarchist Feyerabend, scientific realism.