I roghi dei libri - 9788812007783

I roghi dei libri: Accatastare libri scaraventandoli dagli scaffali di una biblioteca, poi giù in strada per dare loro fuoco, tra le urla scomposte di un entusiasmo delirante. Ma cosa significa davvero bruciare i libri. È solo il gesto violento di una censura o nasconde di più? Testimone diretto del rogo nazista del maggio 1933, Löwenthal traccia in questo saggio, scritto dopo il suo ritorno in Germania alla fine della seconda guerra mondiale, un percorso che dalla Cina del III secolo a.C. arriva fino ai giorni nostri. Come ricorda Giuseppe Montesano nel suo saggio che accompagna le pagine di Löwenthal, dare fuoco alla cultura, alla conoscenza e alla memoria (anche sotto forma di piccoli atti quotidiani di rimozione, scintilla apparentemente innocua ma facilmente infiammabile) si rivela più che mai come il gesto simbolico di un'autodistruzione. Punta di un iceberg che dalle pagine dei libri arriva dritta al corpo vivo dell'umanità.
Stacking books by throwing them from the shelves of a library, then down into the street to set them on fire, amid the disjointed screams of a delirious enthusiasm. But what it really means to burn books. Is it just the violent act of censorship or does it hide more? A direct witness to the Nazi burning of May 1933, he traces in this essay, written after his return to Germany at the end of World War II, a path that from China in the 3rd century BC reaches to the present day. As Giuseppe Montesano recalls in his essay that accompanies the pages of Lawenthal, setting fire to culture, knowledge and memory (even in the form of small daily acts of removal, seemingly harmless but easily flammable spark) reveals more than ever as the symbolic gesture of self-destruction. Tip of an iceberg that from the pages of books comes straight to the living body of humanity.