Se voteremo sì. Una rivoluzione a portata di mano - 9788826424637

Se voteremo sì. Una rivoluzione a portata di mano: «"Referenzum d'autunno contro la schiforma" questo era il sottotitolo di un libro che esortava a votare no alla riforma costituzionale nel referendum di autunno che ho trovato oggi in libreria, ultimo esempio di un sottobosco di battute, più o meno salaci, di polemiche più o meno personali, di insulti più o meno pesanti che in questi mesi hanno contraddistinto la dialettica politica attorno al referendum costituzionale...tutto legittimo per carità, ma non certamente utile ad entrare nello specifico della riforma e poter discernere obiettivamente se votare sì oppure no. Per dare un contributo alla discussione presenterò, in queste pagine, ogni articolo della riforma costituzionale per mostrare nello specifico cosa potrà significare votare sì al prossimo referendum costituzionale. Ritengo il prossimo referendum troppo importante per lasciarlo in mano ai professionisti della provocazione ed ai funamboli dell'eloquio fine a se stesso. Ritengo in fine che la costituzione appartenga a tutti, e davanti ad essa abbiano pari dignità professori e studenti, costituzionalisti e operai, politici e magistrati a patto che tutti si cimentino sul merito e decidano individualmente se sia o no un vantaggio per questo paese votare sì. Questo mio lavoro, che ho chiamato: se voteremo si vuole proprio scandagliare articolo per articolo le conseguenze che l'approvazione della riforma determinerà nello scenario politico nazionale ed più in generale, nella vita quotidiana del nostro paese e delle sue istituzioni. Buona lettura e buon referendum allora.»
"'Autumn referendum against the schiforma' was the subtitle of a book that urged people to vote no to the constitutional reform in the autumn referendum that I found today in bookstores, the latest example of an undergrowth of jokes, more or less salacious, of more or less personal polemics, of more or less heavy insults that in recent months have characterized the political dialectic around the constitutional referendum... All legitimate, for heaven's sake, but certainly not useful for entering into the specifics of the reform and being able to objectively discern whether to vote yes or no. To make a contribution to the discussion, I will present, in these pages, each article of the constitutional reform to show specifically what it will mean to vote yes in the next constitutional referendum. I consider the forthcoming referendum too important to be left in the hands of the professionals of provocation and the tightrope walkers of eloquence for its own sake. Finally, I believe that the constitution belongs to everyone, and before it professors and students, constitutionalists and workers, politicians and magistrates have equal dignity as long as everyone tries their hand at the merits and decides individually whether or not it is an advantage for this country to vote yes. This work of mine, which I have called: if we vote, we really want to fathom article by article the consequences that the approval of the reform will determine in the national political scenario and more generally, in the daily life of our country and its institutions. Happy reading and happy referendum then."