San Miniato al Monte - 9788836816965

San Miniato al Monte: «Che questi bellissimi versi ci aiutino, ci guidino, ci ispirino, ci proteggano da ogni banale banalità e dalla cattiva cattiveria refrattaria alla vera bellezza». (Bernardo Francesco Maria Gianni Abate di San Miniato al Monte) «... il poemetto di San Miniato al Monte di Paola Lucarini traccia le tappe di un viaggio interiore che si dipana, passo dopo passo, respiro dopo respiro, nella storia di quel luogo millenario, nella preghiera dei monaci Benedettini Olivetani che lo hanno reso vivo nel ritmo dei secoli, ma anche nella stessa vocazione poetica che si fonde davvero, nel ritmo e nella vitalità del cuore, con l'invocazione della preghiera: Il silenzio orante è l'unica parola / di vero Amore, per comunicare. E poi nel celebre cimitero monumentale di San Miniato dove una improvvisa memoria di ricordi traccia i fili invisibili tra i vivi e i morti, in un dialogo tra la voce della poesia e la soglia della solitudine, mai realmente superata, ma accolta con la trepidazione quasi di una beatitudine. Così la stessa poesia è come il ricordo: "non è la realtà sognata o vissuta", per dirlo con Giancarlo Pontiggia, "ma il ricordo di quella realtà sognata o vissuta"...» (Carmelo Mezzasalma Superiore Comunità di San Leolino e Certosa di Firenze)
"May these beautiful verses help us, guide us, inspire us, protect us from every trivial banality and bad malice refractory to true beauty." (Bernardo Francesco Maria Gianni Abate of San Miniato al Monte) «... The poem di San miniato at Monte di Paola Lucarini traces the stages of an inner journey that unwinds, step by step, breath after breath, in the history of that Millenarian place, in the prayer of the Olivetan Benedictine monks who have made it alive in the rhythm of Centuries, but also in the same poetic vocation that truly merges, in the rhythm and vitality of the heart, with the invocation of prayer: The praying silence is the only word/true love, to communicate. And then in the famous monumental cemetery of San Miniato where a sudden memory of memories traces the invisible threads between the living and the dead, in a dialogue between the voice of the poem and the Threshold of solitude, never really exceeded, but welcomed with the trepidation of almost a B Eatitude. So the same poem is like the memory: "It is not the reality dreamed or lived", to say it with Giancarlo Pontiggia, "but the memory of that reality dreamed or lived"...» (Carmelo Mezzasalma Superior Community of San Leolino and Certosa di Firenze)