Alzati. Qualcuno li sente i nostri silenzi? - 9788869909313

Alzati. Qualcuno li sente i nostri silenzi?: "Mi assumo la responsabilità della banalità delle parole che ho scritto. Dei pensieri astratti, spesso incapibili ma, se stanno in testa evidentemente meritano di essere anche scritti, a modo loro. Ti parlo di me, della mia vita e dei miei silenzi. Fu quando assaggiai il sapore del dolore della morte, fu quando ebbi bisogno di sostegno, fu quando incontrai i suoi occhi, quando imparai a mettere penna sopra foglio, che capii che è tra le parole, la vera magia. Vedo nero, tutto spento. Le luci si spensero nello stesso istante in cui sono stata abbandonata. Il dolore prende fuoco, brucia ma, tiro fuori solo la cenere, lascio che ustioni solo me. Parlavo come loro una volta, non sapevo raccontare. Vidi la morte negli occhi, troppe persone hanno rinunciato alla loro vita. Avrei lottato me lo ero ripromesso. Ce l'avrei fatta. Per questo credo in voi, perché so, che nei vostri silenzi ci sono gli urli più profondi."
"I take responsibility of triviality of words which I have written. Abstract thoughts, but if they're obviously head masterpiece often deserve to be well written, in their own way. I'm talking about me, about my life and of my silence. Was when I tasted the flavor of the pain of death, was when I needed support, it was when I met his eyes, when I learned to put pen on paper, that I understood that is between words, the real magic. I see black, all off. The lights went out at the same moment I was abandoned. The pain catches fire, it burns but I pull out only ashes, I let it just Burns me. I spoke like them once, I didn't tell. I saw death in the eye, too many people have given up their lives. I promised myself I would have fought. Couldn't have done it. Why I believe in you, because I know that in your silences are the deepest shouts. "