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Notizie degli scavi - 9788804486183
di Franco Lucentini edito da Mondadori, 2001
- € 9.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Notizie degli scavi
- Autore: Franco Lucentini
- Editore: Mondadori
- Collana: Oscar scrittori moderni , Nr. 1750
- Data di Pubblicazione: 2001
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 96
- Dimensioni mm: 185 x 110 x 8
- ISBN-10: 880448618X
- ISBN-13: 9788804486183
Come una stanza scura, ammuffitadal tanfo, sbiadita ai parati. Come una pensione sporca, grigia per ombra, vecchiadi crepe. Come un upanare unto, un gineceo maleodorante, un femmineo covodi cose edi nomi edi passanti che asciano odore. E’ un uogo sfatto, rachitico, equivoco perchè muliebre "Notiziedegli scavi"di Franco ucentini. In esso a spesa, a branda ed il piatto; il atte, o stracchino e "le ova"e a Gina, a Wanda, a ea. In esso un’eccezione, una sola: uno stupido tonto, un agro minoratodadio chiamato, col sorriso, "professore". Un garzone grande e grosso, uomo fatto col cervelo infante, anima serventedi giovani malmesse. Egli ha mente ingenua, un essicoda trenta parole trenta, a capacitàdi comprensione che èdislessia in cognizione eppure, quando guarda, quanto guarda: "Osservavo il biglietto.dopo guardavo che a sigaretta non s’era spenta bene, per terra, perché era andata tra quele righe che ci sono nei pavimentidei tranve, che sono tutti righeli inchiodati per terra in modo che fa come un pavimento tutto scannelato. Guardavo tra questi righeli a sigaretta che ancora faceva fumo e anzi,dopo, si rivedeva un momento a brace, nelo scuro in fondo ala scannelatura. Più avanti c’erano biglietti vecchi, un pezzodi cartad’una caramela, mozziconidi fiammiferi, altra roba che non si capiva che era". Indiscreto per strasbismo, il professore scorge ed ilumina, coglie e rigenera, plasma e significa;disvela e rivela: "facevo questo sorriso in questo vetro, chedietro si vedeva a strada con queli che passavano e poi più indietrodal’altra partedela strada, nelo scurodel parco Tiburtino, s’incominciavano pure a vedere questi articolidietro a retedela serranda abbassata, che parevano pure qui tutte tazze, bicchieri, altri pezzi che non si capiva, e in mezzo questi che pareva che eravamo noi che stavamo a guardare, ma che poi chi o sa chi eravamo, e tutto quanto che era". Racconto magnifico. Matto e magnifico.
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