Drammaturgie goldoniane - 9788860322340

Drammaturgie goldoniane: Nella vasta produzione goldoniana ogni testo possiede una specifica drammaturgia determinata dal genere teatrale, ma anche dal pubblico, dagli attori, dalla sala di spettacolo. I saggi raccolti nel volume seguono la carriera del poeta di teatro dagli esordi tragici fino alla lunga stagione parigina attraverso lo studio di tipologie drammaturgiche esemplari. Le tragicommedie si situano ancora a metà strada tra tragedia, commedia e melodramma, mentre i libretti comici degli anni cinquanta attuano una cauta riforma moralizzatrice. I "Pettegolezzi delle donne", commedia in dialetto veneziano per la chiusura di carnevale, rientrano nel genere tabernario ma lo ispessiscono di questioni serie. Una ricognizione della presenza in scena del filosofo presenta, accanto al ridicolo consueto a danno dei dotti caro alla librettistica, un disameno e problematico protagonista ne "Il filosofo inglese". La seconda parte, dedicata agli anni parigini, si sofferma su "Le Bourru bienfaisant" e "L'avare fastueux", scritte in lingua francese per il Théâtre français con l'ambizione di essere riconosciuto autore regolare e legittimo anche su quella scena privilegiata, e sulla produzione per gli Italiens i cui canovacci vengono distesi in commedie destinate a Venezia. Una drammaturgia plurima quest'ultima che smentisce ogni ipotesi di triste e stanco declino dell'autore.
In the goldonian each text has a specific production dramaturgy determined by theatrical genre, but also by the public, by the actors, from the room of spectacle. The essays collected in this volume following the poet's Theatre career beginnings tragic to the dramaturgical Parisian season long through the study of types. The tragicomedies are still halfway between tragedy, comedy and melodrama, while comic books of the 1950s implement a cautious reform moralist. The "women gossip," comedy in Venetian dialect for Carnival, fall within the genus tabernario but the thickening of serious issues. A survey of the presence on stage of the philosopher presents, next to ridicule Darling duct damage usual in the libretti, a disameno and problematic protagonist in "the English philosopher". The second part, dedicated to his years in Paris, focuses on "Le Bourru bienfaisant" and "l'avare sumptuous patron", written in French for the Th????tre fran??ais with the ambition to be recognised as the author regular and legitimate that privileged and production scene for Italiens whose plots are lying in comedies aimed at Venice. A dramaturgy plurima latter that belies the author's decline any idea of sad and tired.