Lukács parla. Interviste (1963-1971) - 9788883512155

Lukács parla. Interviste (1963-1971): In questo volume sono riunite dieci delle numerosissime interviste che Lukács concesse negli ultimi anni della sua vita. Si va dal dicembre 1963 fino a poche settimane prima della sua morte, nel giugno 1971. Gli argomenti si ripetono, come è naturale che avvenga, in quanto le interviste sono concesse sempre a interlocutori diversi, ma anche quando ci sono queste ripetizioni, il lettore si renderà conto che la seconda o terza volta che Lukács tratta di un argomento lo fa in una forma nuova, più approfonditamente, più dettagliatamente, il che denota il fatto che abbia riflettuto sul tema, lo abbia ridefinito, lo abbia considerato da una prospettiva ogni volta diversa. Sono quasi tutte della stessa dimensione, con un'unica eccezione, la lunga intervista concessa al suo allievo Ferenc Fehér e indirizzata ai soli membri del Comitato Centrale del Partito Operaio Socialista Ungherese. Si tratta, quindi, di un'intervista molto particolare, innanzitutto perché la traduzione italiana è la prima traduzione di questa intervista, poi perché il tono di Lukács è molto polemico verso i suoi futuri lettori: è sicuro di non convincerli, ma vuole dirgli, con la sua consueta chiarezza, cosa pensa della situazione del partito, dell'Ungheria, dell'Urss, del mondo, senza aspettarsi consenso.
Ten of the numerous interviews that Lukács granted in the last years of his life are gathered In this book. It goes from December 1963 until a few weeks before its death, in June 1971. The arguments are repeated, as is natural to happen, since the interviews are always granted to different interlocutors, but even when there are these repetitions, the reader will realize that the second or third time Lukács comes to a topic it does in a New form, more thoroughly, in more detail, which denotes the fact that he reflected on the subject, redefined it, considered it from a different perspective each time. They are almost all of the same size, with one exception, the long interview granted to his pupil Ferenc Fehér and addressed to the members of the Central Committee of the Hungarian Socialist Labour Party. This is, therefore, a very special interview, firstly because the Italian translation is the first translation of this interview, then because the tone of Lukács is very polemical towards its future readers: it is sure not to convince them, but wants to tell him, with his Usual clarity, what do you think of the situation of the party, Hungary, the USSR, the world, without expecting consent.