Woody's radio days. L'anima musicale del cinema di Woody Allen - 9788868684587

Woody's radio days. L'anima musicale del cinema di Woody Allen: Woody Allen, grande sceneggiatore e regista geniale, esprime nella cinematografia la sua acuta e ironica visione del mondo da oltre cinquant'anni, con una produzione filmica che si rinnova in ogni autunno. Le sue numerosissime pellicole ci offrono anche una selezione di circa settecento splendidi brani musicali. Questo libro analizza alcuni tra quelli più memorabili, da What's Up Tiger Lily (1966) fino a A Rainy Day In New York (2019). Il maestro del cinema è anche un raffinato esperto e ascoltatore di molti stili musicali: il New Orleans jazz, lo swing degli anni Trenta e Quaranta, il be-bop e Gershwin, ma anche la musica classica e la lirica. Un amore iniziato fin da quando era bambino, grazie alla radio che, a casa dei suoi, era sempre accesa, come egli stesso racconta nell'indimenticabile film Radio Days (1987). Woody Allen ha un rapporto simbiotico con la musica: si esercita con il clarinetto ogni giorno, persino sul set dei suoi film, e propone il suo repertorio jazz tutti i lunedì al Café Carlyle di New York, con la Eddy Davis New Orleans Jazz Band. Unico regista cinematografico ad avere un simile legame con le melodie che fanno da sfondo alle proprie storie, Allen utilizza ogni brano con garbo e intelligenza e lo trasforma in una voce narrante; le note, allora, non costituiscono soltanto il sottofondo di una scena, ma le danno forza e, molto spesso, anche significato. Il volume contiene un'intervista esclusiva dell'Autrice a Woody Allen sul suo legame con la musica.
Woody Allen, great screenwriter and brilliant director, expresses in cinematography his acute and ironic vision of the world for over fifty years, with a film production that is renewed every autumn. His many films also offer us a selection of about seven hundred beautiful pieces of music. This book explores some of the most memorable ones, from What's Up Tiger Lily (1966) to A Rainy Day In New York (2019). The master of cinema is also a refined expert and listener of many musical styles: New Orleans jazz, the swing of the thirties and forties, the be-bop and Gershwin, but also classical music and lyric. A love that began as a child, thanks to the radio that, at his parents' house, was always on, as he recounts in the unforgettable film Radio Days (1987). Woody Allen has a symbiotic relationship with music: he practices with the clarinet every day, even on the set of his films, and offers his jazz repertoire every Monday at Café Carlyle in New York, with the Eddy Davis New Orleans Jazz Band. The only film director to have such a connection to the melodies that serve as the backdrop to his own stories, Allen uses each song with grace and intelligence and transforms it into a narrative voice; the notes, then, not only constitute the background of a scene, but give it strength and, very often, also meaning. The book contains an exclusive interview with Woody Allen about her connection to music.