Non so, non ho visto, se c'ero dormivo. Non spingete, scappiamo anche noi - 9788862182348

Non so, non ho visto, se c'ero dormivo. Non spingete, scappiamo anche noi: "Questo volumetto raccoglie - non senza un minimo di presuntuosa spregiudicatezza - due testi che il sottoscritto preparò nei tardi anni '60 per il quartetto dei Gufi, e che godettero di grande successo all'atto della loro presentazione in teatro. Essi fanno parte di una mia vasta produzione cabarettistica dispersa tra teatro, televisione, radio, locali vari e night club. D'Annunzio avrebbe forse definito il tutto come 'faville dal maglio'; io, animale da scrivania più che da officina, preferirei ricorrere all'espressione 'fondi di magazzino'. La maggior parte di questa produzione che pure a volte mi ha dato da vivere - non merita di essere tratta dall'oblio, e io mi guardo bene dal riproporla ai posteri. A volte si tratta di cose anche divertenti, anche premiate al momento da un sorriso e da un battimani, ma troppo legate a un evento o a una figura che il tempo ha sbiadito e allontanato, e quindi di difficile degustazione, come le battute comiche in tanti testi di Shakespeare o di Aristofane."
"This volume collects-not without a modicum of pretentious naughty-two texts that I prepared in the late 60 's for the Quartet of the owls, and he enjoyed great success at the time of their presentation in the theater. They are part of a vast production cabaret dispersed among theater, television, radio, various venues and night clubs. D'Annunzio would perhaps have defined it as ' sparks from mallet '; I work rather than animal workshop, I would prefer to use the expression ' shelf warmers. Most of this production--which also sometimes gave me a living-not worth being taken from oblivion, and I look good from present it again for posterity. Sometimes it's funny things, even rewarded by smiles and claps, but too tied to an event or to a figure that time has faded and turned away, and thus difficult to tasting, as the comic's jokes in many texts of Shakespeare or of Aristophanes. "