Vittorini politecnico - 9788856838404

Vittorini politecnico: Il 29 settembre 1945 Elio Vittorini fondava a Milano la rivista "Politecnico", in cui proponeva una "nuova cultura", finalizzata non più a "consolare", ma a "liberare" l'uomo dalle sofferenze. Il termine "politecnico" identifica il più esteso periodo in cui il modello di Carlo Cattaneo ha orientato la ricerca culturale dello scrittore siciliano sui criteri dell'inclusività e degli incroci tra i linguaggi. Oltre che di letteratura, infatti, Vittorini si è occupato di arti plastiche e figurative, di architettura, di fotografia, di teatro, di cinema e televisione. La versatilità dei suoi interessi e il desiderio di confrontare fra loro i codici espressivi stanno a prologo di quelle sperimentazioni che, tra gli anni Quaranta e Sessanta, conducono a contaminare la forma-romanzo con la fotografia (Conversazione in Sicilia, 1953) e con l'urbanistica (Le donne di Messina, 1949) o a modificare il registro narrativo di Uomini e no (1945) e delle Città del mondo (1969) in sequenze drammaturgiche (1965) e in romanzo scenico (1974). Il magistero di Cattaneo suggerisce la chiave di lettura per comprendere l'attività di scrittore, di critico militante e di editore, soprattutto negli anni in cui Vittorini operò a Milano, "città politecnica" per eccellenza. L'indagine sul "Vittorini politecnico" giunge a tracciare un profilo di intellettuale poliedrico, delinea un quadro di suggestioni estetico-ideologiche che cooperano alla costruzione della polis.
On September 29, 1945 Elio Vittorini was based in Milan "Politecnico", proposing a "new culture", aimed no longer a "consular", but to "liberate" the man from the suffering. The term "politecnico" identifies the most extensive period in which the model of Carlo Cattaneo oriented cultural research Sicilian writer about policies of inclusiveness and junctions between languages. In addition to literature, in fact, Vittorini he dealt with plastic arts and Visual Arts, architecture, photography, theater, film and television. The versatility of his interests and the desire to compare their expressive codes are a prologue of those experiments that, between the 1940s and 1960s, lead to contaminate the shape-novel with photography (Conversazione in Sicilia, 1953) and urban planning (women of Messina, 1949) or to change the narrative register of Uomini e no (1945) and of the cities of the world (1969) in dramatic sequences (1965) and in scenic novel (1974). The Magisterium of Carpenter suggests the key to understand the activity of militant critic and writer, Publisher, especially during the years when Vittorini worked in Milan, "Polytechnic city" par excellence. The investigation of the "Vittorini politecnico comes to give an outline of multifaceted intellectual, outlines a framework of aesthetic and ideological influences that cooperate in the construction of the polis.