Che cos'è la mafia. Sciascia e Andreotti, l'antimafia e la politica - 9788860361127

Che cos'è la mafia. Sciascia e Andreotti, l'antimafia e la politica: A dieci anni dal Processo Andreotti Salvatore Lupo torna su un tema cruciale dell'Italia contemporanea, provando innanzitutto a ragionare, da storico, attorno alle tre sentenze assolutorie che hanno concluso il procedimento contro Andreotti, tra gli entusiasmi della pubblica opinione. Reazioni un po' sconcertanti, considerando le motivazioni del giudizio definitivo della Cassazione, non proprio lusinghiere nei confronti dell'illustre imputato. Ma i paradossi non mancano neanche nel campo dell'antimafia. Non è forse vero che un processo come questo ha rischiato di delegare alla magistratura compiti impropri? E non ci sono, in simili iniziative giudiziarie, pericoli di semplificazioni grottesche, o peggio di derive liberticide? In tal senso, Lupo torna a considerare anche il celebre atto di accusa di Sciascia contro i "professionisti dell'antimafia" e le polemiche degli anni settanta e ottanta a proposito della "questione giustizia". Da quelle polemiche vennero fuori posizioni per nulla banali, e Lupo le ripercorre, senza indebolire le ragioni e l'asprezza dei conflitti del passato. Questo libro sostiene con forza la necessità di procedere nella battaglia contro la mafia con il sostegno dello spirito pubblico: si corre infatti il rischio che, in questo nascondersi della mafia nelle pieghe più profonde della società, le indagini su di essa possano perdere il sostegno di una tensione etico-civile che ne è il presupposto imprescindibile.
Ten years after the process is back on a crucial topic of Andreotti Salvatore Lupo contemporary Italy, trying first to reason, from historical, around the three judgments and exculpatory that ended the case against Andreotti, between the enthusiasm of public opinion. Reactions a little puzzling, considering the reasons for the final decision of the Court of Cassation, not exactly flattering to the famous defendant. But there are paradoxes in the antimafia. Is it not true that a process such as this risked improper tasks delegated to the judiciary? And there are, in similar legal action, dangers of grotesque simplifications, or worse than drifts liberticide? In this regard, Wolf back to consider the famous indictment of Saeed against mafia "professionals" and the controversies of the 1970s and 1980s about "justice" issue. From those controversies came out positions for anything unexciting and Wolf recounts, without weakening the reasons and the harshness of the conflicts of the past. This book strongly supports the need to proceed in the battle against the mafia with the backing of the public spirit: we run the risk that hide deeper into the folds of society, mafia investigations on it could lose the support of civil and ethical tension which is the precondition.