Il trionfo di Cesare di Andrea Mantegna - 9788888620640

Il trionfo di Cesare di Andrea Mantegna: L'opera, dipinta a tempera tra il 1480 e il 1492, lunga ventisette metri, si compone di nove grandi tele (altre due, che dovevano completare il ciclo, non furono mai eseguite). Il Vasari dice, erroneamente, che il dipinto fu eseguito per Ludovico III ma, dal momento che il marchese era morto nel 1476, il vero commissionario fu, probabilmente, il suo successore, il marchese Federico e i destinatari finali, dopo la morte di costui nel 1484, i marchesi Gian Francesco e Isabella. I quadri, destinati alla decorazione d'un cortile esterno (così risulta da una lettera del vescovo Ludovico Gonzaga) e usati nel 1501 durante uno spettacolo teatrale, furono sistemati, dopo la morte del Mantegna, avvenuta nel 1506, nel cortile della casa del pittore e collocati tra i pilastri del porticato. Verso i primi del '600 ritornarono nel Palazzo Ducale di Mantova. Le tele, già logorate dalle ripetute esposizioni all'aperto, dopo lunghe trattative protrattesi dal 1627 al 1629, furono cedute dai Gonzaga a Carlo I d'Inghilterra. Sicuramente il lungo viaggio di trasferimento apportò gravissimi danni ai dipinti, danni aggravati dalla prolungata permanenza in non adatti imballaggi. Le tele furono sistemate nel Palazzo Reale di Hampton Court, Londra. Un malaugurato tentativo di restauro eseguito dal Laguerre all'inizio del '700, provocò il seppellimento delle tempere originali sotto mani d'olio e di colla. Nonostante successivi tentativi di ripristino le pitture sono ancora in precario stato di conservazione.
The work, painted in tempera between 1480 and 1492, 27 metres long, it consists of nine large canvases (the other two, which were to complete the cycle, were never executed). Vasari says, incorrectly, that the painting was executed for Louis III but, since the Marquis died in 1476, the true Commissionaire was, probably, his successor, the Marquis Frederick and final beneficiaries, after the death of this man, in 1484, the Marquis Gian Francesco and Isabella. The executives, for the decoration of an outdoor courtyard (thus results from a letter from Bishop Ludovico Gonzaga) and used in 1501 during a play, were set up after the death of Mantegna in 1506 in the courtyard of the painter and placed between the pillars of the portico. At the beginning of the ' 600 returned in the Ducal Palace at Mantua. The canvases, already worn down from repeated exposure outdoors, after lengthy negotiations that lasted from 1627 to 1629, were sold by Gonzaga to Charles I of England. Certainly the long journey of transfer brought serious damage to the paintings, aggravated damage from prolonged stay in unsuitable packaging. The canvases were placed in the Royal Palace of Hampton Court, London. An ill-fated attempt of restoration performed by Laguerre in early ' 700, provoked the burial of original oil and hands of glue under tempera. Despite successive attempts to restore the paintings are still in a poor state of conservation.