Troppe zeta nel cognome. Vizi pubblici e private virtù di un critico musicale - 9788820378288

Troppe zeta nel cognome. Vizi pubblici e private virtù di un critico musicale: Cosa prova prima di andare in scena Ornella Vanoni? È vero che 'Il cielo in una stanza' di Paoli è nata in un bordello e che Sting è un grande amatore? Cosa si nasconde dietro a uno scoop? E come interagisce un critico di un grande giornale con gli artisti? Come nasce una canzone? E una recensione? Come mai Pavarotti si è convertito al pop? Come si fa a incontrare Mina senza farsi cacciare? È davvero possibile essere obiettivi con l'artista che ti coinvolge nel suo processo creativo? O restare calmi quando squilla il telefono e all'altro capo ci sono Bob Dylan o Vasco Rossi? O quando una sera a cena da Gianni Versace i Take That cantano in coro con Elton John che si cimenta su una pianola giocattolo mentre Robbie Williams bacia sulla bocca a bruciapelo solo le signore più attempate? Il più noto e longevo critico musicale italiano vuota il sacco su 50 anni di musica, giornalismo, politica e cultura vissuti fra Rai e Corriere della Sera, svelando retroscena e dettagli di star italiane e straniere. Senza fare sconti a nessuno, soprattutto a se stesso, in un percorso musicale e spirituale dove succede un po' di tutto e in cui, alla fine, la fede e la musica vincono e convivono come valori assoluti. Un diario intenso in cui pubblico e privato si mescolano in un racconto avvincente nel quale emerge il complesso legame di amore-odio che spesso caratterizza i rapporti fra il critico e gli artisti.
How do you feel before going on stage Ornella Vanoni? It is true that ' Il cielo in una stanza of Paoli was born in a brothel and that Sting is a great lover? What lies behind a scoop? And how does a critic for a major newspaper with artists? How does a song? And a review? Why Pavarotti turned to pop? How do you meet Mina without getting kicked out? Is it really possible to be objective with the artist that involves you in your creative process? Or stay calm when the phone rings and on the other end there are Bob Dylan or Vasco Rossi? Or when one evening, a dinner at Gianni Versace Take That sing in chorus with Elton John who tries his hand on a toy piano while Robbie Williams kissing on the mouth at point blank range just older ladies? The best known and most long-lived Italian music critic spill on 50 years of music, journalism, politics and culture that lived between Rai and Corriere della Sera, revealing the background and details of Italian and foreign stars. Without making discounts to anyone, especially himself, in a musical and spiritual journey where it happens a little bit of everything and where, in the end, faith and music win and coexist as absolute values. An intense diary in which public and private mix in a gripping tale in which emerges the complex love-hate relationship that often characterizes relations between the critic and the artists.