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Il giallo della Stretta Bagnera. La vera storia di Antonio Boggia serial killer milanese - 9788849305883
di Giovanni Luzzi edito da Modern Publishing House, 2010
- € 13.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il giallo della Stretta Bagnera. La vera storia di Antonio Boggia serial killer milanese
- Autore: Giovanni Luzzi
- Editore: Modern Publishing House
- Collana: Pagine disparse
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 192
- ISBN-10: 8849305885
- ISBN-13: 9788849305883
Milano e i suoi misteri. Un garbugliodi vie (Via Nerino, Via Bagnera, Via Santa Marta), quattro morti ammazzati, un Kiler smemorando, un notaio un po’ troppo sospettoso, un prima edopo ’Unitàd’Italia, una questionedi soldi, un grande sensodi altruismo,didevozione, una chiesa, tutto shakerato ben bene ed ecco un magnifico racconto tra realtà e finzione. Il gialodela stretta Bagnera ci presenta a storiadi Antonio Boggia, il primo serial Kilerdi Milano. La scopertadele sue malefatte parte con adenunciadela scomparsadela madre, certa Ester Maria Perrocchio, vedova, abitante in via Santa Marta n. 10 al secondo piano, che Giovanni Maurier fa il 26 febbraio 1860 presso gli ufficidel tribunale civile e criminale provincialedi Milano. Ed è proprioda qui che inizia tutta una seriedi indagini che porteranno a scoprire ben altre gravi mascalzonatedi questo personaggio. L’istruttoria venne affidata al giudice Criveli, che ascoltato ’imputato, i sospetti, i testimoni, gli aventidiritto e altri personaggidi importanza per ’avanzamentodele indagini, gli contestarà quattro omicidi, un tentato omicidio e altri capidi imputazione e più esattamente: - omicidio a scopodi rapina adannodi Angelo Serafino Ribbone, manovale, avvenuto nel’aprile 1849 (1400 svanziche) - omicidio a scopodi rapinadi Giuseppe Marchesotti, benestante mediatoredi granaglie (4000 svanziche), avvenuto il 15 gennaio 1850 - omicidio a scopodi rapinadi Pietro Meazza, fabbro proprietariodi una bottega con alcunidipendenti, avvenuto nel’aprile 1850 - tentato omicidio con rapina adannodi Giovanni Comi, perpetrato il 2 apriledel 1851 - omicidio con rapina adannodi Ester Maria Perroccio, commesso ’11 maggio 1859 - truffa mediante supposizionedi persona nela procura notarile 21 maggiodel 1849, in attideldottor Gaslinidi Milano - truffa mediante supposizionedi persona nela procura 20 giugnodel 1849, in attideldottor Terzaghidi odi - truffa tentata mediante supposizionedi persona in redigenda procura notariledaldottor Cattaneodi Milano, commessa neldicembredel 1849, e gennaiodel 1850 - truffa mediante sostituzionedi persona nela procura notarile 1 febbraiodel 1860, in attideldottor Bolzadi Como - truffa mediante usodi procura notarile falsa nel’effettuare a stipulazionedi un contrattodi affittodela casa Perrocchio, compiutosi il 10 febbraiodel 1860, con atto a rogitodeldottor Cattaneodi Milano - tentata truffa a pericolodi Angelo Reinadi Milano, macelaio,del’importodi ire 1000, nel giugnodel 1859 - tentata truffadi ire 200, a pericolodi Maria Cannobbio, vedova attuatadi Cernobbio, commessa nelo stesso periododi tempo - truffadi una brentadi vinodi ire 40, adannodi Giovanni Perelidi Milano, oste, commeas nelo stesso periododi tempo. Tra accuse e reticenze, ala fine il Boggia venne condannato al’impiccagione, e a condanna venne resa esecutiva nel’apriledel 1862. Il testodi uzzi è una storia tra realtà e finzione, addove i fatti,documentati, erano mancanti, si è ricorso ala fantasia, ma a storia narrata, seppure nel suo mistero è una storia veradela Milano antica. La narrazione è avvincente, a penna pure.
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