Barzellette per miliziani - 9788838939679

Barzellette per miliziani: È giusto inseguire l'amore durante un conflitto? Come fa un bambino a restituire la dignità a un padre vigliacco e deriso da tutti? Si può riuscire a sopravvivere anche nella più assurda delle situazioni, magari assieme a una mucca in un cinema sventrato dalle bombe? In una città indefinita, dilaniata da una guerra che sembra non avere termine, una serie di personaggi guarda e racconta un mondo spietato in cui nonostante tutto, con ogni mezzo, si cerca di resistere. Maarouf fonde la quotidianità domestica e la feroce irrealtà della violenza bellica, e crea una galleria di adulti, ragazzi e bambini, di soldati e di civili, che provano a restare a galla nell'unico modo possibile: contaminando una realtà di insostenibile concretezza con la materia impalpabile dei sogni, l'acido corrosivo dello scherzo e del sarcasmo, la leggerezza fiduciosa di chi testardamente insiste a immaginarsi un futuro. Vi sono echi di Etgar Keret e di Roald Dahl nella logica deviata della sopravvivenza a tutti i costi e nella folle fantasia di chi si aggrappa a ogni speranza per riuscire a redimere anche la più estrema delle situazioni. Nelle narrazioni dei personaggi si fondono l'innocenza, l'ottimismo, il desiderio di vendetta, l'accettazione dell'assurdo, l'attesa ostinata di un domani migliore, la risata che sbeffeggia il potere e la crudeltà. E con uno stile originalissimo, ritmato, ipnotico, tra un'immagine poetica e un rovesciamento satirico, Maarouf dà vita a un racconto dei racconti tutto contemporaneo, in cui l'incanto e la paura, la magia e l'orrore diventano sostanza letteraria di un'analis
Is it right to pursue love during a conflict? How does a child restore dignity to a cowardly father who is mocked by all? Can we survive even in the most absurd of situations, perhaps together with a cow in a cinema gutted by bombs? In an indefinite city, beleagued by a war that seems to have no end, a series of characters looks and tells a ruthless world in which, despite all means, one tries to resist. Maarouf fuses the daily domestic life and the fierce unreality of war violence, and creates a gallery of adults, boys and children, soldiers and civilians, who try to stay afloat in the only possible way: contaminating a reality of unsustainable concreteness with the impalpable matter of dreams, the corrosive acid of joke and sarcasm, the confident lightness of those who stubbornly insist on imagining a future. There are echoes of Etgar Keret and Roald Dahl in the deviated logic of survival at all costs and in the crazy imagination of those who cling to all hope in order to redeem even the most extreme of situations. In the narratives of the characters blend innocence, optimism, the desire for revenge, the acceptance of the absurd, the stubborn expectation of a better tomorrow, the laughter that mocks power and cruelty. And with an original, rhyme, hypnotic style, between a poetic image and a satirical overthrow, Maarouf gives life to a tale of tales all contemporary, in which enchantment and fear, magic and horror become the literary substance of an analis