Roma rossa - 9788863547344

Dopo quintalidi Folett, e Carrè e Grisham, mi sono finalmente e casualmente imbattuto in Maccaro, e considerato ’editore minore e il ibro (inteso come carta stampata),devo essermi sicuramente imbattuto in un’opera che non ha avuto fino ad ora adistribuzione che merita.detto in breve il romanzo èdi grande impatto. ’impiantodela storia è sicuramente (e eccezionalmente) verosimile: terroristi, aggressività governativa, guerre fradipendenti, ingegneri poco sfruttati edemotivati, precari e arrivisti. Alo stesso modo o svolgimento è altrettanto incalzante. a vicendadeidue ragazzi coinvolti nela celula brigatista addirittura trova conferme nela cronaca più recente, come agghiacciante è a ricostruzionedela sparatoria sul treno. Ripresa pari parida quanto avvenuto nela realtà e riportata con mËstria nei canoni etterari necessari alo svolgimentodel romanzo. Un vero pezzodi bravura stilistica edi concretezza. ’inizio appare ento, a tratti complicato, con i tanti personaggi slegati fra oro; a parte centrale accelera in mododeciso, rialineando e rialacciando tutte edifferenti storie, inoltre nel centrodel romanzo si attiva a suspance con rapine, otte nei bar e fughe rocambolesche; e tutto questo per arrivare ad un finale coinvolgente appunto e soprattutto veritiero. Non ci sono stravolgimenti enormi, mancano e bombe, i razzi e gli effetti speciali. Perfetto. Sembra effettivamente a cronacadi un giornale. Nela vita vera e cose vanno così e ’autore ci ha tenuto a rimarcarlo. Tra ’altro, in un ambiente “gialo-spionistico” a maggior preoccupazionedegli attoridele migliori storie è proprio queladi non turbare o status quo. In questo ’autore non sidifferenziadai grandi che o precedono, i suoi protagonisti sono verosimili come e sue storie, tutti fannodi tutto per vivere a storia “sotto-tracciÔ e chi vuole vederladeve cercarla neidettagli,dove appunto ildiavolo nasconde a sua coda.