Aprile 1944. Varese sotto le bombe - 9788883405006

Aprile 1944. Varese sotto le bombe: Nella notte tra l'uno e il due aprile del 1944 cessò per gli abitanti di Varese la speranza-illusione di essere risparmiati dagli sconvolgenti bombardamenti che ormai notte e giorno colpivano il territorio controllato dall'esercito tedesco e dalla Repubblica sociale italiana. I bombardieri inglesi, che sganciarono le bombe da grande altezza, avevano come obbiettivo la distruzione dell'Aeronautica Macchi, ma la mira non fu precisa e così Masnago e la parte adiacente di Varese ebbero numerosi morti e pesanti danni materiali. Domenica 30 aprile, poco prima di mezzogiorno, la delicata "missione" venne svolta dalle Fortezze Volanti americane. Gli stabilimenti Macchi furono resi inservibili, ma anche stavolta si registrarono rilevanti danni alle abitazioni e gravi perdite umane. In entrambe le occasioni la città si mobilitò con grande slancio a favore delle famiglie colpite, ma non mancarono polemiche, strumentalizzazioni, odiose misure repressive. Finalmente venne realizzata la prevista rete di rifugi pubblici e privati, ma ormai gli aerei alleati non sarebbero più tornati a colpire la città prealpina.
In the night between the two April 1944 ceased for the inhabitants of Varese hope-illusion of being spared by the shocking bombing that now night and day struck the territory controlled by the German army and by the Italian Social Republic. British bombers, which dropped bombs from high altitude, had as its objective the destruction of Macchi, but aim was not precise and Masnago and the adjacent part of Varese had so many deaths and heavy property damage. Sunday, April 30, just before noon, the delicate "mission" was performed by the American flying fortresses. The settlements were useless, but again you Macchi recorded relevant damage to homes and serious loss of life. On both occasions the city mobilized with great momentum in favour of families affected, but there was no lack of controversy, exploitation, hateful repressive measures. Finally made the planned network of public and private shelters, but now allied aircraft would never return to hit the Alpine city.