Introduzione alla lingua di Roma nel Duecento - 9788869953620

Introduzione alla lingua di Roma nel Duecento: «A grande distanza dal primo articolo sulle Miracole, e a buona distanza ormai dal primo articolo dedicato alle Storie de Troia e de Roma, raccolgo lo studio sulla lingua di Roma nel Duecento, che ha preso avvio ed ha continuamente attinto da questi componimenti duecenteschi. Si conclude così un lavoro durato tanti anni, e passato attraverso tante fasi e trasformazioni: dalla prima fase manoscritta (le occorrenze dei singoli codici delle Storie sono state raccolte a mano e catalogate), al riversamento dell'intera raccolta di dati in scrittura virtuale, con la quale è iniziata la pubblicazione su "Studi Mediolatini e Volgari"; ad ogni ripresa, il lavoro è stato aggiornato, di volta in volta per ritrovare i segni che il tempo ha depositato in un testo che per estensione e varietà si costituisce quasi come una raccolta, un 'libro della lingua'. Gli spogli delle Storie erano pronti alle soglie degli anni Ottanta, escono a grande distanza di tempo, e mi piace qui fare un piccolissimo, umilissimo, paragone con la sorte delle cose di Roma. Nel frattempo molti contributi sono stati dedicati alla lingua di Roma, dal Duecento alla contemporaneità, ma le Storie continuano a rappresentare un grande thesaurus delle origini, nella loro duplice veste manoscritta, per classificare il quale prende consistenza una grammatica storica...»
??A great distance from the first article on the Miracole, and a good distance now from the first article dedicated to stories de Troy and de Roma, I collect the study of language in Rome in the thirteenth century, which started and has continually drawn from these poems 13th century. Thus concludes a job that lasted many years and passed through many phases and transformations: the first phase in manuscript (occurrences of individual codes of stories have been hand picked and cataloged), the repayment of the entire data collection virtual writing, which began publication in "Studi Mediolatin texts and vulgar"; each round, the job has been updated from time to time to find signs that the weather has settled in a text which in size and variety it is almost like a collection, a ' language ' book. The nakedness of the stories were ready at the beginning of the 1980s, come at a great distance of time, and I love it here make a small, humble, comparison with the fate of things in Rome. Meanwhile many contributions were devoted to the language of Rome, from the 13th to the contemporary, but the stories remain a big thesaurus of origins, in their double role manuscript to classify which takes consistency a historical grammar ...??