Il mondo inquieto di Shakespeare - 9788845932298

Il mondo inquieto di Shakespeare: Un berretto di panno e una spada, un calice e una medaglia; il modellino di una nave e una forchetta dai rebbi appuntitissimi; l'occhio di un martire cattolico incastonato in un reliquiario d'argento e lo schizzo di una bandiera: ecco i protagonisti di una grande storia mai raccontata, dove si agitano immani conflitti e privati sommovimenti. Come in un sogno barocco, tutto succede a teatro. Non sul palcoscenico però, ma negli ultimi posti della platea. Siamo in Inghilterra, nel secondo Cinquecento, quando le commedie e le tragedie di Shakespeare appassionano un pubblico chiassoso e variopinto. Come in "La storia del mondo in 100 oggetti" Neil MacGregor guarda al passato attraverso la lente della vita, e racconta questa volta fatti e antefatti degli oggetti che gli spettatori di Shakespeare portavano con sé: aggeggi capaci di definire l'identità sociale dei loro possessori, manufatti curiosi che svelano via via il piccolo enigma che li accompagna, inattesi congegni che ritrovano un significato. Ogni cosa è una storia, e ogni storia cattura, per un attimo, la verità di esistenze comuni, forse lontane dal primo piano dei grandi eventi, ma testimoni e protagoniste della cultura materiale del loro tempo.
A cloth CAP and a sword, a chalice and a medal; the model of a ship and a fork from tines appuntitissimi; the eye of a Catholic martyr in a silver reliquary and sketch of a flag: here are the protagonists of a great untold story, where shaking huge conflicts and upheavals private. As in a dream Baroque, everything happens at the theater. But not on stage, but in the last places in the stalls. We are in England, according to the 16th century, when the comedies and tragedies of Shakespeare love an audience loud and colorful. As in "The history of the world in 100 objects" Neil MacGregor looks at the past through the lens of life, and tells this time facts and background objects that viewers of Shakespeare brought with them: gizmos capable of defining the social identity of their owners, curious artifacts that reveal the little puzzle that accompanies them, unexpected gadgets who find meaning. Everything has a story, and each story captures, for a moment, the truth of common lives, perhaps off the first floor of the great events, but witnesses and protagonists of the material culture of their time.