Epistola della peste. Edizione critica secondo il ms. Banco rari 29 - 9788893593373

Epistola della peste. Edizione critica secondo il ms. Banco rari 29: Nel maggio del 1523 Machiavelli inviò a Lorenzo Strozzi un testo in forma di lettera, nella quale descriveva all'amico, allora lontano da Firenze, lo stato della città sconvolta dalla peste. Dopo la morte di Machiavelli, Strozzi se ne attribuì la paternità manomettendo l'autografo originario, per cui dalla fine dell'Ottocento a oggi quel testo è stato ritenuto opera di Strozzi. Un'indagine a largo raggio di tipo storico, filologico e critico ne restituisce ora la paternità all'autore del Principe, mettendone in luce lo straordinario interesse letterario, su un tema, quello della peste, che fin dall'antichità è stato assunto dagli scrittori come emblema tragico. Machiavelli, parodiando talora Boccaccio, dà invece una rappresentazione comico-grottesca della Firenze appestata, con un'originalità di risultato che fa di questa lettera-racconto un piccolo capolavoro nel suo genere. Si porta nello stesso tempo alla luce un capitolo interessante, finora sconosciuto, della cultura letteraria fiorentina del Rinascimento.
In May 1523 Machiavelli sent Lorenzo Strozzi a text in the form of a letter, in which he described to his friend, then far from Florence, the state of the city ravaged by the plague. After Machiavelli's death, Strozzi attributed himself to its paternity by tampering with the original autograph, so from the end of the nineteenth century to the present day that text was considered the work of Strozzi. A wide-ranging survey of a historical, philological and critical type now gives its paternity back to the author of the Prince, highlighting its extraordinary literary interest, on a theme, that of the plague, which since antiquity has been assumed by the writers as a tragic emblem. Machiavelli, sometimes parodying Boccaccio, instead gives a comic-grotesque representation of Florence hanging, with an originality of result that makes this letter-story a small masterpiece of its kind. At the same time, an interesting, hitherto unknown chapter of the Florentine literary culture of the Renaissance is brought to light.