Teatro: Andria-Mandragola-Clizia - 9788869731914

Teatro: Andria-Mandragola-Clizia: Può apparire paradossale che il fondatore della politica moderna, il commentatore di Livio, il teorico dell'arte militare, lo storico di Firenze, sia al contempo l'autore della Mandragola, capolavoro indiscusso della commedia italiana del Cinquecento. E che quello stesso autore scriva poi con la Clizia una seconda commedia che rappresenta sotto parvenza di moralità una vicenda che sfiora tabù che solo il dramma borghese di fine Ottocento avrebbe riaffrontato. Il fatto è che la vicenda umana di Machiavelli è già di per sé un insieme indistinguibile di comico e tragico: ma è anche la cultura di cui egli si nutre a indirizzarne l'arte verso questi esiti in apparenza contraddittori, peraltro ben documentati anche dagli Scritti in poesia e in prosa raccolti nel secondo volume di questa sezione. Machiavelli è un umanista che dialoga coi classici non solo nell'interpretare la politica e la storia, ma anche nel rappresentare da commediografo la vita quotidiana. L'autore del Principe impara l'arte della commedia traducendo in età giovanile l'Andria di Terenzio, i cui schemi drammaturgici diventeranno la griglia che gli consentirà nelle due commedie originali di mettere in evidenza gli aspetti più paradossali della realtà, sostenuto da un'attenzione vivissima al gioco delle passioni e da un temperamento beffardo disposto a dissacrare qualsiasi valore. Ma per questo la cultura classica non era più sufficiente: erano anche necessarie radici profonde nella grande cultura volgare fiorentina tre-quattrocentesca, che da Boccaccio in poi aveva rappresentato senza moralismi il divertimento d
It may seem paradoxical that the founder of modern politics, the commentator Livio, the theoretician of military art, the historian of Florence, is both the author of Mandrake, undisputed masterpiece of Italian comedy of the sixteenth century. And that the same author write then with Nini a second play that represents under a semblance of morality nearly taboo that only bourgeois drama of late nineteenth century would re-encountering. The fact is that the human story of Machiavelli is itself a collection of comic and tragic indistinguishable: but it is also the culture of which he feeds to direct the art for these contradictory results in appearance, however well documented by Written in prose and poetry collected in the second volume of this section. Machiavelli is a humanist who converses with classics not only in interpreting the politics and history, but also in representing from playwright daily life. The author of the Prince learns the art of comedy translating at a young age the Andria of Terence, whose dramaturgical schemes will become the grid that will allow him in the two original comedies to highlight the most paradoxical aspects of reality, supported by vivid attention to the game of passion and temperament mocking willing to desecrate any value. But to this classical culture was no longer enough: were also required deep roots in 15th century Florentine vernacular culture, three-from Boccaccio onwards had represented without moralizing fun d