La fabbrica delle bambole - 9788806242770

La fabbrica delle bambole: Giorno dopo giorno Iris Whittle siede nell'umido emporio di bambole di Mrs Salter e, china sui visi di porcellana in lavorazione, dipinge schiere di boccucce e occhietti tutti uguali. Ma la notte esce di soppiatto dal letto, scende in cantina, tira fuori colori e pennelli e riversa sulla carta la sua passione per la pittura. La tecnica è primitiva, certo, la famiglia e la società contrarie, e perfino la sua gemella Rose, un tempo sua complice ma ora esacerbata da un male che l'ha deturpata per sempre, le è ostile. E c'è quel leggero difetto della spalla a consigliarle di cercarsi un buon marito e accontentarsi di quel che ha. Ma lo spirito di Iris è indomito, la sua vocazione prepotente e, quanto alla presenza femminile nell'arte pittorica, non esiste forse il precedente di Lizzie Siddal, pittrice oltre che modella di John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti, esponenti di quella cosiddetta «Confraternita dei Preraffaelliti» che fa tanto parlare di sé? Quando Louis Frost, un altro membro della stessa cerchia, le chiede di posare per lui, Iris, in spregio a ogni convenzione del decoro vittoriano, accetta, ma solo in cambio di lezioni private di pittura. Per lei si aprono nuovi orizzonti: la libertà per sé e quelli che ama, da sua sorella Rose al generoso monello di strada Albie, l'arte, l'amore, molti incontri importanti, alcuni insospettati. Passeggiando in quella tumultuosa fucina di novità che è il cantiere per la Grande Esposizione di Hyde Park, la sua figura singolare cattura lo sguardo di un passante fra i molti. È Silas Reed, tassidermista di poco conto e grande a
Day after day Iris Whittle sits in Mrs Salter's damp doll emporium and, leaning over her porcelain faces in the works, paints arrays of mouthpieces and little eyes all the same. But at night he sneaks out of bed, goes down to the cellar, pulls out colors and brushes and pours on paper his passion for painting. The technique is primitive, of course, the family and society opposed, and even its twin Rose, once her accomplice but now exacerbated by an evil that has defaced her forever, is hostile to her. And there's that slight shoulder defect that advises her to look for a good husband and settle for what she has. But Iris's spirit is indomitable, her vocation overbearing and, as for the presence of women in pictorial art, there is perhaps no precedent for Lizzie Siddal, painter as well as model of John Everett Millais and Dante Gabriel Rossetti, exponents of that so-called "Brotherhood of the Pre-Raphaelites" that makes so much talk of itself? When Louis Frost, another member of the same circle, asks her to pose for him, Iris, in defiance of every convention of Victorian decorum, accepts, but only in exchange for private lessons in painting. New horizons open up for her: freedom for herself and those she loves, from her sister Rose to generous street brat Albie, art, love, many important encounters, some unsuspected. Strolling through that tumultuous forge of novelty that is the construction site for the Great Exhibition in Hyde Park, his singular figure catches the gaze of a passer-by among many. It is Silas Reed, a small-rate taxidermist and great at