Le apocalissi difficili. De Roberto Vittorini Pomilio Frasca - 9788869732676

Le apocalissi difficili. De Roberto Vittorini Pomilio Frasca: Alla luce delle teorie "apocalittiche" della letteratura elaborate da Northrop Frye e Frank Kermode, nei quattro capitoli di questo volume vengono affrontati testi assai diversi fra loro e rappresentativi di fasi distinte della modernità, dalla fine dell'Ottocento al secolo presente. Si succedono nell'analisi un capolavoro del naturalismo tardo (I Viceré di Federico De Roberto, 1894), un romanzo "modernista" della Resistenza (Uomini e no di Elio Vittorini, 1945), un racconto molto sperimentale di un narratore cattolico (Il cane sull'Etna di Mario Pomilio, scritto nel 1967, a stampa nel 1978), un monumento cupo e fervido del nostro millennio appena iniziato (Dai cancelli d'acciaio di Gabriele Frasca, 2011). Pagine distanti per il momento e il clima di cui serbano il colore, per i retroterra inassimilabili degli autori, per le poetiche: ma ne emerge una condizione comune, dolente e inquieta. De Roberto, Vittorini, Pomilio e Frasca testimoniano infatti, ciascuno a suo modo, che l'inferno - quale secondo Frye può essere trasposto nelle metafore «demoniache» del reale che la letteratura produce - è divenuto, quasi, il luogo naturale dell'uomo, da quando non ci assistono più, col loro splendore remoto, le promesse della Storia che confortarono l'Occidente fino alla metà dell'Ottocento. Orfani, come tutti, delle grandi narrazioni collettive, questi scrittori sembrano rifletterne l'esaurimento in intrecci problematici e ambigui; non possono più sciogliere le peripezie in un finale che sia un approdo e una risposta, del genere di quelli ritenuti da Kermode risolutivi, in un racconto
In the light of "apocalyptic literature theories developed by Northrop Frye and Frank Kermode, in four chapters of this book are dealt with very different lyrics and representative of distinct phases of modernity, from the late 19th century to the present century. Succeed in parsing a masterpiece of naturalism late (the Viceroy of Federico De Roberto, 1894), a novel "modernist" resistance (Uomini e no of Elio Vittorini, 1945), a tale of a narrator very experimental Catholic (the dog on Etna by Mario Pomilio, written in 1967, in print in 1978), a grim monument and earnest of our Millennium just begun (By steel gates of Gabriele Frasca, 2011). Distant pages at the moment and the climate of which retain the color, for hinterland inassimilabili of authors, for the poetic: but it is a common condition, sore and restless. De Roberto, Vittorini, Parker and Frasca testify in fact, each in his own way, that hell-which according to Frye can be transposed in metaphors ' real ' demonic literature produces-has become, almost, the natural place of man, since there assist more with their remote splendour, the promises of the story also comforted the West until the mid-1800s. Orphans, like everyone else, the great collective narratives, these writers appear to reflect the exhaustion in problematic and ambiguous plots; can no longer dissolve the adventures in an ending that is a landing stage and a response, such as those held by Kermode resolving, in a story