Le passioni del metodo. Le teorie, le poetiche e le narrazioni di Federico De Roberto - 9788876676598

Le passioni del metodo. Le teorie, le poetiche e le narrazioni di Federico De Roberto: La riflessione sulla letteratura di Federico De Roberto, per la sua ricchezza e l'originalità, è stata tra le più notevoli in Italia negli ultimi due decenni dell'Ottocento, e fa corpo con la straordinaria produzione narrativa, illuminandone l'intima problematicità e gli andamenti razionali. Dall'esordio novellistico de "La Sorte", nel 1887, al vertice de "I Viceré", nel 1894, il narrare di De Roberto è sempre mediato dai teoremi di un «metodo» -scienza sui generis dell'arte - temprato negli anni meditando la lezione degli autori che riteneva maestri: Leopardi, Baudelaire, Flaubert, Zola, Verga, Bourget, Maupassant. Era attrezzato per affrontare, mentre ne assimilava l'audacia sperimentale, le aporie della scuola naturalista: ma sul terreno giusto e più nuovo, senza concedere nulla agli spiriti di restaurazione (anche politica) degli idealisti. Giunse a una diversa scienza del romanzo, aperta e duttile, nella quale la ragione che pianifica e l'avventura dell'invenzione s'integrano perfettamente, in un sistema appassionato e appassionante. Seguì con attenzione, dalla sortita zoliana alla crisi finesecolare, il fervido dibattito francese sul romanzo e sulle questioni etiche e sociali che venivano associate ai destini letterari: un insieme di discorsi in conflitto che interessò scrittori e pubblici di tutta Europa e che nella sua saggistica (come nelle correlate pratiche creative) si riflette lucidamente. È uno specchio in cui troviamo cose note e volti di cui non avevamo sospettato la rilevanza. Sicché, mentre dice di De Roberto, questo libro è anche una panoramica per certi
Reflection on the literature of Federico De Roberto, for its richness and originality, was among the most remarkable in Italy over the last two decades of the nineteenth century, and makes the body with the extraordinary narrative production, illuminating the intimate problems and rational trends. After his debut in "La Fortune" novelistic 1887, at the top of "the Viceroy", in 1894, the narration of De Roberto is always mediated by a ' method ' theorems-art science sui generis-tempered over the years pondering the lessons of the authors considered masters: Leopards , Baudelaire, Flaubert, Zola, Verga, Bourget, Maupassant. It was equipped to deal with, while assimilated experimental boldness, the aporias of the naturalist school: but on the right soil and newer, without giving anything to the spirits of restoration (also political) idealists. He arrived in a different novel science, open and flexible, in which the reason that schedules and the adventure of invention is seamlessly, in a passionate and exciting system. Followed carefully, by Sally zoliana finesecolare crisis, the fervent French debate on the ethical and social issues which were novel and associated with literary destinies: a set of conflicting discourses that interested writers and public all over Europe and in his non-fiction (as in related creative practices) is reflected clearly. Is a mirror in which we find known things and faces about which we had suspected the relevance. So, while saying of De Roberto, this book is also an overview for certain