Fogli sparsi d'augurio. La sorpresa dell'ovvio - 9788871985350

Fogli sparsi d'augurio. La sorpresa dell'ovvio: "Monsignor Maggiolini è riuscito a trasformare una cosa da niente, come l'augurio, in parola che scava nell'anima del lettore, provocando in lui più di qualche turbamento. Perché la penna di Maggiolini non è indolore. È furba e lieve, ma certo è destinata a non lasciare indifferenti. Si direbbe quasi che i suoi siano auguri un po' impertinenti. Perché, invece che limitarsi a navigare nel "banal grande" del politicamente corretto, invece che infilare una sequela di fastidiosi luoghi comuni sulla pace e l'ecologia, sulle "tre grandi religioni del libro" o sulla tolleranza; invece che accontentarsi di parlare del tempo e della salute, come si fa in ascensore per vincere l'imbarazzo; ecco, invece del già visto e del già detto, Maggiolini sceglie la strada meno comoda: quella che augura a ognuno di noi non tanto di vivere in un mondo diverso, magari cambiato da qualche improbabile ricetta ideologica. No. Maggiolini sconvolge le regole dell'etichetta post-moderna: augura a ciascuno di cambiare, almeno un po', se stesso." (dalla Prefazione di Mario Palmaro)
"Monsignor Maggiolini managed to turn something from nothing, as the wish, in Word digging into the soul of the reader, resulting in him more than a few upset. Because the pen of Beetles is not painless. And the sly and subtle, but it certainly is not going to leave anyone indifferent. It seems almost as if her impertinent greetings are a bit. Because, rather than simply browse the "banal grande" of political correctness, rather than stringing a series of annoying clich??s about peace and ecology, on "the three great religions of the book" or on tolerance; rather than settle for talking about the weather and health, how do you lift to overcome the embarrassment; Here, instead of the already seen and mentioned, M choose the road less comfortable: the one that wishes each of us not so much to live in a different world, maybe changed by some unlikely ideological recipe. No. M upsets the rules of etiquette post-modern: wishes each of change, at least a little, himself. " (from the foreword by Mario Palmaro)