Davanti a Dio. I salmi 76-150. Vol. 2: I Salmi 76-150 - 9788834309438

Davanti a Dio. I salmi 76-150. Vol. 2: I Salmi 76-150: Talvolta si coltiva un'immagine della preghiera come astrazione dal mondo che consente di entrare nei cieli rarefatti della mistica e incontrarvi l'insondabile mistero divino. Le cose, almeno per la preghiera cristiana, non stanno così: i salmi, che ne sono il modello, lo dimostrano con suggestiva sovrabbondanza. Questi centocinquanta componimenti poetici ci parlano di uno stare 'davanti a Dio' fatto dei molteplici toni e colori dell'esperienza umana, di quella terra con cui sono impastati i figli di Adamo. I registri che risuonano nei salmi sono infatti quelli della lode, del ringraziamento, della benedizione, ma insieme anche quelli della domanda smarrita, dell'invocazione e perfino dell'invettiva. Essi ci insegnano a superare il mutismo dei nostri sentimenti nel colloquio con Dio, offrendoci una sorta di lessico e di grammatica della preghiera. La verità dell'esperienza umana, con tutte le sue durezze e i suoi interrogativi senza risposta, non viene mai dissimulata attraverso quella prospettiva spiritualizzante o edificante che sempre fa tornare i conti della vita. Nello stesso tempo, i salmi attestano che questi molti modi di stare davanti a Dio sono accomunati da una radicale, e talvolta nuda, fiducia in lui. La tensione così disegnata è all'origine del fascino che queste preghiere tutt'oggi continuano a esercitare. Bruno Maggioni nei suoi rapidi commenti al libro dei salmi mostra di essere in piena sintonia con lo spirito che li anima.
Sometimes it cultivates an image of prayer like abstraction from the world that allows you to enter the rarefied skies of mysticism and meet the unfathomable mystery of God. Things, at least for Christian prayer, is not the case: the Psalms, which I'm paddling, prove it with stunning overabundance. These 150 poems speak of one being ' before God is made of multiple tones and colors of the human experience of that land with which they are mixed the sons of Adam. The logs that resonate in the Psalms are in fact those of praise, Thanksgiving, of blessing, but also those of the lost demand of invocation and even of invective. They teach us to overcome the silence about our feelings in a conversation with God, offering us a sort of lexicon and grammar of the prayer. The truth of human experience, with all its harshness and its unanswered questions, is never disguised through that perspective spiritualizing practice or uplifting that always brings back the accounts of life. At the same time, the Psalms show that these many ways to stand before God are United by a radical, and sometimes nude, trust in him. The tension so drawn is causing the charm that these prayers still continue to exercise. Bruno Maggioni in its rapid feedback to the book of Psalms shows to be in tune with the spirit that animates them.