Forme e crisi della norma-stato. Contributi per una critica del diritto - 9788861783935

Forme e crisi della norma-stato. Contributi per una critica del diritto: Abbiamo tentato di sottrarre la critica del diritto a un'analisi più o meno approfondita delle sue condizioni di applicabilità e di efficacia, se non di giustizia, abbiamo sperimentato una sovrapposizione metodologica tra (post)strutturalismo e postmodernismo, nella convinzione che - come già accaduto per la meccanica quantistica e la relatività - soltanto l'impatto tra le migliori critiche alle tradizioni del sapere possa evitare di scivolare in una riproduzione teorica delle forme del potere. E infine non abbiamo dimenticato che la psicanalisi come racconto, cultura e lettura del vivente, vive, non soltanto nelle vicende (simboliche, immaginarie e reali) dei singoli e dei collettivi - nel cinema, nella musica, nella letteratura, nella scrittura, ogni scrittura (inclusa quella della legge e dell'abitudine) dell'esistenza sulla superficie fantasmatica del reale, e sul suo retro che è la pagina dell'immaginario - , ma anche in quella zona franca, lasciapassare, salvacondotto, passaporto, del sapere e del potere che è sempre stata, nella nostra limitatissima e miope visione culturale occidentale, la norma: fatto simbolico di un dover essere immaginario con effetti reali.
We have tried to subtract the criticism of the right from a more or less analysis in-depth analysis of its conditions of applicability and effectiveness, if not of justice, we have experienced a methodological overlap between (post)structuralism and postmodernism, in the belief that - as already happened for quantum mechanics and relativity - only the impact between the best criticisms of the traditions of knowledge can avoid slipping into a theoretical reproduction of the forms of power. And finally we have not forgotten that psychoanalysis as a story, culture and reading of the living, lives, not only in the events (symbolic, imaginary and real) of individuals and collectives - in cinema, music, literature, writing, all writing (including that of law and habit) of existence on the phantasmic surface of the real, and on its back which is the page of the imaginary - , but also in that free zone, pass, safe conduct, passport, of knowledge and power that has always been, in the our very limited and short-sighted Western cultural vision, the norm: fact symbolic of a having to be imaginary with real effects.