Le invenzioni di Dio - 9788837232634

Le invenzioni di Dio: Da sempre l'umanità ha inventato rappresentazioni di Dei. Ma l'invenzione non è mai solo un prodotto della fantasia. L'inventare è sempre anche un trovare. Persino le più improbabili invenzioni sono costruite con spezzoni di ciò che si è trovato nell'esperienza effettiva. Che cosa c'è nella stessa esperienza che spinge a concepire qualcosa di "trascendente" che in teoria dovrebbe essere il contrario dell'esperienza? Questo libro delinea una prospettiva ispirata dall'insegnamento di Husserl e di Merleau-Ponty, ma anche di Hegel, di Deleuze e di Pareyson: autori certo non omologabili fra loro ma che in vario modo inducono a pensare il "trascendente" quale proprietà essenziale dell'esperienza, e non come l'"al di fuori" di essa. Giacché l'esperienza è il vissuto del tempo: essa riguarda gli eventi, che non sono semplici fatti perché l'apparire in superficie del fatto lascia trasparire uno sfondo inesauribile il cui spessore dipende dall'intenzione dell'osservatore di andarci a fondo. Il vissuto - in trasparenza - dello sfondo compreso nell'evento, la percezione della sua proprietà "trascendente", suscita la costruzione di immagini che diventano, fra l'altro, le invenzioni di Dio. L'esperienza dell'evento è l'origine non religiosa della religione.
Mankind has always invented representations of gods. But the invention is never just a product of the imagination. The inventing is always also a find. Even the most unlikely inventions are built with pieces of what has been found in the actual experience. What is in the same experience that drives to conceive something "transcendent" that in theory should be the opposite of experience? This book outlines a perspective inspired by the teachings of Husserl and Merleau-Ponty, but also of Hegel, Deleuze and Pareyson: Authors certainly cannot be approved among them but which in various ways induce to think the "transcendent" as essential property Of the experience, and not as the "outside" of it. Since experience is the living of time: it concerns events, which are not simple facts because the appearance on the surface of the fact reveals an inexhaustible background whose thickness depends on the intention of the observer to go to the bottom. The experience-in transparency-of the background included in the event, the perception of its "transcendent" property, elicits the construction of images that become, among other things, the inventions of God. The experience of the event is the non-religious origin of religion.