La débacle. La crisi dell'Occidente e il declino dell'Italia - 9788863934755

La débacle. La crisi dell'Occidente e il declino dell'Italia: In un mondo che cambia con una velocità superiore alla capacità di adattamento dell'uomo, dove il progresso scientifico e tecnologico ha subito un'accelerazione senza precedenti e richiede nuove regole e nuove convenzioni sociali, nuove forme di lavoro, servono riforme profonde per sfruttare l'interconnessione globale e i vantaggi che da essa ne possono derivare. Per mettere in atto un cambiamento così profondo serve una classe politica capace, esperta e sicura che sappia guidare il paese in un processo di profonda modernizzazione. L'Italia oggi vive una crisi di rigetto verso una classe politica inconsistente, verso i sindacati e le istituzioni che considera incapaci di governare la globalizzazione, e si è rifugiata nel pessimismo. Il popolo italiano deve reagire, ritrovare quell'ottimismo che l'ha caratterizzata negli anni '60 e che gli ha permesso di diventare il quinto paese industriale del mondo.
In a changing world with faster than man's adaptability, where scientific and technological advance has accelerated unprecedented and requires new rules and new social conventions, new forms of work, serve deep reforms to harness global interconnection and the benefits that may arise. In order to implement a change so profound serves a political class capable, experienced and sure knows how to lead the country in a process of profound modernization. The Italy today lives a crisis of rejection toward a political class unsubstantial, toward unions and institutions deemed incapable of governing globalization, and has taken refuge in pessimism. The Italian people must react, find that optimism that has characterized in the years ' 60 and that allowed him to become the fifth industrial country in the world.