Diorama - 9788842822448

Diorama: Se si osserva da quelle feritoie che sono oggi gli schermi, la realtà sembra esplosa. Gli schermi stessi sembrano esplosi. Si toccano i dispositivi, per mobilitare ciò che non ha volume fisico e appare come una sterminata legione di fantasmi, un iperuranio abitato da immagini e suoni e infinite connessioni, in cui la vita umana si consuma secondo i ritmi di un'accelerazione prodigiosa e imprevedibile. Il panorama in cui ci muoviamo, tra social, reti e reiterate abolizioni (del tempo, dell'istanza morale, dell'economia e della politica: di ciò che fu il mondo pretecnologico), è divenuto Diorama: una situazione infinita, in cui natura e artificio manifestano una continuità aberrante per chi non immaginava il futuro in questa forma. Testimoni voraci dell'osceno e dell'inerme, affamati di sogni da spendersi in una realtà immersiva e diversa da quella nativa, gli umani si sono repentinamente trasformati da frequentatori di ambienti virtuali nell'epitome dello spettatore: l'occhio che vede se stesso e assiste a tutto. Marco Magurno da anni opera all'interno di questo Supermondo, utilizzandone l'atmosfera, gli stili e le immagini. Accumulando icone e suggerendo apparentamenti inediti tra fatti che un tempo si sarebbero detti storici, Magurno mostra la migrazione di cui il Diorama è il compimento, organizzando il regesto estetico di un mondo lanciato verso l'infinitudine, l'età adulta delle immagini che nella pubertà apparvero televisive o popolari, non ancora autonome o "coincidenti con noi stessi".
If you look from Facebook, the louver Italy seems to explode. Apparently changed the genetic makeup of the imaginary Italian, as with wit Umberto Eco. Gianni Morandi, who first sang by mothers and milk and love to the whole nation, now accompanies every day on social more than two million Italians with his photos and his teachings on a good simple life. Television seems to have cracked the screen, leaking in a drive-in that is reality. The entire Italian store, which constituted our imagination for decades, is vaporized, entering into communication with serial Americans, the Chronicles from a globe gone mad, emotional reactions of an audience that reached planetary dimensions. Marco Magurno for years investigating this reality through the network, producing a steady stream of images and texts, catching by surprise anyone who follows his posts. Is a permanent exhibition in progress, where the police appear next to Padre Pio and the icon of Andreotti goes into resonance with that of Sgarbi. Inquiry into the Italian pop and first work at height Facebook, Magurno's book is a collection of edited photos and combinations, through which one can observe the incredible country that we have become and we don't stop become.