Il portale e i battenti del palazzo di Diomede Carafa in Napoli. Restauro e conoscenza - 9788832087086

Il portale e i battenti del palazzo di Diomede Carafa in Napoli. Restauro e conoscenza: Il palazzo di Diomede Carafa, personaggio di spicco della Napoli di Ferrante I d'Aragona, fu edificato entro il 1466. Caratterizzato da un elegante rivestimento a bugne perfettamente leggibile, nonostante i guasti prodotti dal tempo, l'edificio costituisce una straordinaria testimonianza di residenza nobiliare napoletana. L'imponente portale marmoreo emerge all'improvviso dalle stradine dei decumani, in pienocentro storico: la sua struttura, sormontata da un articolato apparato decorativo a rilievo recante le insegne dei Carafa della Stadera, costituisce un'autentica novità rispetto ai canoni tradizionali, che risente sicuramente dell'influsso di Leon Battista Alberti.Il volume, realizzato con il contributo di studiosi, restauratori, architetti di fama nonché personaggi di spicco della cultura napoletana, approfondisce le ricerche in ambito storico e artistico, offrendo anche una dettagliata descrizione dell'intervento che negli scorsi anni ha permesso di riportare il portale al suo primitivo splendore. Corredato di un ampio repertorio fotografico e bibliografico offre un esempio di compiuta sinergia tra istituzioni, intelligenze e operatori culturali della città.
The palace of Diomede Carafa, a prominent figure in Ferrante I's Naples of Aragon, was built by 1466. Featuring an elegant bug lining perfectly readable, despite the faults produced by time, the building constitutes an extraordinary testimony of noble Neapolitan residence. The imposing marble portal suddenly emerges from the streets of the decumani, in the middle of the historic center: its structure, topped by an articulated decorative relief apparatus bearing the insignia of the Carafa of the Stadera, is an authentic novelty compared to the traditional canons, which is certainly affected by the influence of Leon Battista Alberti.Il volume, realized with the contribution of scholars, restorers, renowned architects and leading figures of Neapolitan culture, deepens the research in the historical and artistic field, also offering a detailed description of the intervention that in recent years has allowed to restore the portal to its primitive splendor. Accompanied by a wide photographic and bibliography repertoire, it offers an example of the complete synergy between institutions, intelligences and cultural operators of the city.