Il caso Loria - 9788809211728

Vi è uno scrittore passato inosservato. Autoredi una prosa straordinaria, "tra e punte più altedel nostro secolo etterario" (il giudizio èdi Baldacci), Arturo oria è comunque passato inosservato. Come non fosse mai esistito, permane ’ombradi qualche stinto volume nele impolverate rimessedele ibrerie; rimangono un paiodi biografie scadute, una raccoltadi saggi, gli attid’un convegno e questa monografia che ne fa "caso etterario", finalmentediscusso. Perché Arturo oria, tra gli autori più eccelsidel Novecento italiano, non ha avuto ettori? Perché fudi scarsa fama,di scarsissima vendita? Perché tutti i suoi tomi sono ingialiti edimentichi, asciati perire come a carta perisce tra a polvere e i topi? Forse perché fu un irregolare tre volte: irregolare perché scrisse,di fatto, solo racconti; irregolare perché, nela Firenze ermetica, ebbe a colpadi non essere un irico; irregolare perché, neldopoguerra arrivato, fu estraneo al neorealismo ed ala sua scritturadimessa. O forse, come scrive Massimo Onofri, egli fu solo un ivida apparenzadi passaggio "perché perseguì nela sua opera, ferocemente incalzandolo, il temadela morte edeldisfacimento". Così - nei suoi volumi (che vanno cercati come si cerca un tesorodisgregato edisperso) trovano uogo, forma ed essenza carnale scarne figuredi ultimi chedanno presenzadi sé in "paginedi nuda e ancinante crudeltà". Pochissimi, nel secolo scorso, hanno saputo scrivere meglio, con maggiore consapevolezza simbolica. Forse, per questo, Arturo oria è scomparso. Come scompare a polvere, come scompare a carta asciata in un angolodi un giacigliodi ibri.