Viaggio in treno con suspense - 9788862511186

Viaggio in treno con suspense: I treni hanno qualcosa di magico, un potere evocativo che trascende le distanze. Salire a bordo di un treno significa partecipare a una vicenda collettiva e, molte volte, inaugurare un nuovo capitolo della propria storia. Un mosaico di narrazioni che questa raccolta riproduce attraverso i racconti di autori celebri e di professionisti della scrittura, impegnati in una corsa all'inseguimento dei propri ricordi e della propria immaginazione, nel tentativo di fermare sulla carta il mistero che ogni viaggio porta con sé. Così, nel racconto di Andrea Camilleri il treno è un miraggio che si materializza al termine di una rocambolesca gincana sulle polverose strade di Agrigento. Quello ricordato da Giovanni Fasanella è l'Italicus, il convoglio della tragedia, fatto saltare il 4 agosto 1974 dai membri di un'organizzazione neonazista. Per Raffaele La Capria è uno splendido fotogramma di viaggio: un dialogo senza parole, una lettura, un pensiero che fugge via ad alta velocità. Per Stefano Malatesta è il mezzo che consente a un giovane gentiluomo di una delle più grandi famiglie del Regno Unito, W. Ch., di prendere parte all'ultima carica a cavallo del ventunesimo lancieri condotta sullo stile classico napoleonico. Per Dacia Maraini il treno è un vagone ristorante battuto da una pioggia ostinata, all'interno del quale si consuma l'incontro notturno tra un'elegante signora e un uomo tanto affascinante quanto pericoloso.
Trains have something magical, an evocative power that transcends distances. Boarding a train means joining a collective affair and, many times, usher in a new chapter of its history. A patchwork of narratives that this collection plays through the stories of famous authors and writing professionals, engaged in a race in pursuit of their memories and their own imagination, in an attempt to stop the mystery that each trip brings. So, in the novel by Andrea Camilleri, the train is a mirage that materializes after a daring gymkhana on dusty roads. The one mentioned by Giovanni Fasanella is the Italicus, the convoy of the tragedy, blew the August 4, 1974 by members of a neo-Nazi organization. For Raffaele La Capria is a beautiful frame of travel: a dialogue without words, a reading, a thought that runs away at high speed. For Stefano Malatesta is the medium that allows a young gentleman of one of the largest families in the United Kingdom, w. ch., to take part in the last charge at the turn of the 21st Lancers conduct on the classical style of Napoleon. For Dacia Maraini the train is a dining car beat by a persistent rain, within which consumes the nocturnal encounter between an elegant Lady and a man is as fascinating as it is dangerous.