Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana. Atti del Convegno (Roma 27-29 ottobre 2014) - 9788884029997

Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana. Atti del Convegno (Roma 27-29 ottobre 2014): L'annuale Convegno organizzato dal Centro Pio Rajna, nel 2014 dedicato al tema Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana, si è tenuto (come del resto il precedente, focalizzato su Boccaccio editore e interprete di Dante) nella nuova e ormai acquisita sede di Villa Altieri: divenuta dal 2012 la sede operativa del Centro, che vi ha trovato lo spazio più adeguato per lo sviluppo delle proprie attività scientifiche, nonché il luogo deputato per i convegni previsti dal suo Statuto. L'argomento scelto per i lavori dell'ottobre 2014 è stato necessariamente circoscritto alle "antologie d'autore", con qualche deroga, mirata a non lasciare fuori dell'indagine i grandi canzonieri lirici allestiti tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento: il Canzoniere Palatino, il Laurenziano, il Vaticano, che ovviamente non sono "d'autore", ma senza i quali il quadro generale sarebbe risultato lacunoso. L'analisi si estende poi a importanti raccolte poetiche del Quattro e Cinquecento: il Certame Coronario, la Raccolta Aragonese, la "Giuntina di rime antiche", anche queste non propriamente "antologie d'autore", ma non meno importanti per illustrare un "modo" di raccolta e circolazione dei testi. Fino a raggiungere quelle raccolte dove l'impronta autoriale si manifesta ormai in modo evidente: i Vestigi della storia del sonetto italiano allestiti da Foscolo all'inizio dell'Ottocento; le Crestomazie, in prosa e in poesia, curate da Leopardi...
The annual conference organized by Pio Rajna, in 2014 on the theme Anthologies. The tradition of Italian literature become, was held (as well as the previous one, which focuses on Boccaccio Publisher and translator of Dante) to the new and the now acquired Villa Altieri: turned from 2012 the headquarters of the Centre, which he found more adequate space for the development of its scientific work, as well as the venue for the conferences provided for in its Statute. The topic chosen for the October 2014 work was necessarily limited to "copyright" anthologies, with some exception, targeted not to leave out of the survey the great opera staged in the late 13th century codices and early fourteenth century: il Canzoniere Palatine, the Laurentian, the Vatican, which of course are not "copyright", but without which the general framework would have been lacking. The analysis then moves to important poetry of the 15th and 16th centuries: the Aragonese, Coronary, harvesting Competition "rime antiche", even those not Giuntina properly "anthologies", but no less important to illustrate a mode of collection and circulation of texts. Until those collections where the authorial imprint manifests itself now so obvious: the Traces of the history of the Italian sonnet set up by Foscolo in the early 19th century; the Crestomazie, in prose and poetry, edited by Leopards ...