Fuori mi annoio. Che cosa rimane ancora da dire in merito al rapporto educazione-natura? - 9788899338442

Fuori mi annoio. Che cosa rimane ancora da dire in merito al rapporto educazione-natura?: In questi anni si è approfondito, studiato, fatto cultura in tema di pedagogia naturale, di outdoor education, di servizi sempre più orientati ad una proposta in natura e in selvatichezza. Anche in Italia inizia ad essere disponibile un pensiero culturale che sta radicando. Si fanno reti, si collabora, si scrive. Le esperienze si moltiplicano e promuovono cambiamento. Ma assieme alle buone autentiche pratiche se ne affiancano molte, che risultano essere abbastanza impermeabili alla trasformazione. Tra una posizione e l'altra vi è un mondo, fatto di scuole e di servizi che tutti i giorni provano a mettersi in gioco nella volontà di voler offrire alle bambine e ai bambini nuove occasioni attraverso le quali costruire conoscenze e saperi. Servono strumenti, osservazioni, incontri, confronti, a volte supervisioni. Serve soprattutto la determinazione e il desiderio, da parte degli adulti, di voler comprendere ulteriormente le bambine, i bambini e il mondo della conoscenza. Il libro cerca di dare voce alle possibilità di sperimentare un altro modo di intendere la didattica, riconosce le resistenze e le fatiche senza però permettere loro di ostacolare la necessità di uscire.
In These years it has deepened, studied, made culture on the subject of natural pedagogy, of outdoor education, of services increasingly oriented to a proposal in nature and in wildness. Even in Italy a cultural thought is beginning to be available that is taking root. You do networks, you collaborate, you write. Experiences multiply and promote change. But along with good authentic practices are flanked by many, which turn out to be quite impervious to transformation. Between one position and the other there is a world, made up of schools and services that every day try to get involved in the desire to offer girls and children new opportunities through which to build knowledge and know-how. We Need tools, observations, encounters, comparisons, sometimes supervisions. It Serves above all the determination and the desire of adults to understand further the girls, the Children and the world of knowledge. The book tries to give voice to the possibilities to experiment another way of understanding the didactics, it recognizes the resistances and the fatigues without however allowing them to hinder the necessity of going out.