Almanacco dei mercati (2015). Vol. 1: Primavera. Analisi ciclica dal 20 marzo al 21 giugno - 9788896481561

Almanacco dei mercati (2015). Vol. 1: Primavera. Analisi ciclica dal 20 marzo al 21 giugno: Partiamo da un assunto: i fenomeni naturali esercitano la loro influenza sugli stati d'animo e quindi sui comportamenti collettivi. E a tale influenza non sfuggono i comportamenti di chi frequenta i mercati finanziari. Pertanto, se i singoli comportamenti determinano le rispettive attività individuali sui mercati, allora la somma di tutte queste attività determinerà l'andamento generale dei mercati. Riprendendo l'assunto iniziale, è corretto affermare che i fenomeni naturali contribuiscono a determinare l'andamento dei mercati, rendendolo prevedibile mediante il ricorso all'analisi ragionata di dati storici. Questo Almanacco dei mercati finanziari, per certo, prende le distanze da tutti quei sistemi previsionali - privi di presupposti scientifici e rigorosi - tipici di certa astrologia finanziaria da rotocalco. Se gli esseri umani sono ciclicamente "solari" o "lunatici", anche gli investimenti in borsa sono condizionati da euforia, da un lato, e depressione/paura, dall'altro.
We Start from a assumption: natural phenomena exert their influence on the moods and therefore on the collective behaviors. And this influence does not escape the behaviour of those who are attending the financial markets. Therefore, if individual behaviours determine their individual activities on the markets, then the sum of all these activities will determine the overall trend of the markets. Taking up the initial assumption, it is correct to say that natural phenomena contribute to the development of markets, making it predictable through the use of reasoned analysis of historical data. This Almanac of the financial markets, for sure, distanced itself from all those forecasting systems-deprived of scientific and rigorous assumptions-typical of certain financial astrology by rotogravure. If humans are cyclically "solar" or "moody", even investments in the stock exchange are conditioned by euphoria, on the one hand, and depression/fear on the other.