A bocce ferme - 9788838937750

A bocce ferme: Un cold case per i Vecchietti del BarLume. Un vecchio omicidio mai risolto, avvenuto nel fatidico 1968, si riapre per una questione di eredità. Muore nel suo letto Alberto Corradi, proprietario della Farmesis, azienda farmaceutica del litorale toscano. Alla lettura del testamento, il notaio ha convocato anche la vicequestore Alice Martelli, perché nelle ultime volontà del defunto è contenuta una notizia di reato. Erede universale è nominato il figlio Matteo Corradi, ma nell'atto il testatore confessa di essere stato lui l'autore dell'assassinio del fondatore della fabbrica, suo padre putativo. Il 17 maggio del 1968 Camillo Luraschi, capostipite della Farmesis, era stato raggiunto da una fucilata al volto. Le indagini non avevano trovato risultati, forse perché il clima politico consigliava di non scavare troppo. L'imbroglio nella linea di successione obbliga alla riapertura dell'inchiesta. Matteo Corradi non potrebbe, infatti, ereditare ciò che il padre ha ottenuto mediante un delitto. Alice Martelli, la fidanzata (eterna) di Massimo, in questo caso non può fare a meno dell'archivio vivente di pettegolezzi costituito dai quattro vecchietti, che erano stati coinvolti tutti in modi diversi nel Movimento. Le indagini si svolgono, come al solito, tra la questura e il BarLume di Pineta dove Aldo, nonno Ampelio, Pilade Del Tacca del Comune, il Rimediotti (detti anche i quattro «della banda della Magliadilana ») dissipano gli anni della loro pensione, vanamente contenuti dal gestore Massimo, costretto a esorcizzare con la logica le ipotesi dei senescenti occupanti della sala bilia
A cold case for old people of Glimmer. An old murder never solved in fateful 1968, reopen for an inheritance. He died in his bed, Alberto Corradi, owner of Farmesis, a pharmaceutical company of the Tuscan Coast. The reading of the will, the notary has summoned the vicequestore Alice hammers, because in the last will of the deceased contains a notice of offence. Heir son is named Matteo Corradi, but in the Act the testator confesses that he was the author of the assassination of the founder of the factory, his putative father. On 17 May 1968 Camillo Luraschi, founder of Farmesis, had been achieved by a shot to the face. The investigations had not found results, perhaps because the political climate was recommended to not dig too. The cheating in the line of succession requires the reopening of the investigation. Matthew Corradi may not inherit what the father has obtained by a crime. Alice Martelli, the girlfriend (eterna) by Massimo, in this case cannot do without the living archive of gossip that consists of the four old men, who were all involved in different ways in the movement. Investigations take place, as usual, between the police and the glimmer of pine forest where Aldo, Grandpa Ampelio, Pilade Tacca del Comune, the Rimediotti (also called the four ??Magliadilana?? stripe) dissipate their years of retirement, vainly content from Maximum handler, forced to exorcise with the logic the assumptions of senescing occupants of the Hall ball