Il teatro nella Firenze medicea - 9788899737719

Il teatro nella Firenze medicea: Quando nel 1537 Cosimo de' Medici prende il potere a Firenze, il disegno politico della famiglia è già delineato e toccherà al giovane sovrano portarlo a maturazione. Cosimo speziale e il nipote Lorenzo (il Magnifico) avevano percepito l'importanza dello spettacolo nel programma di manipolazione del consenso necessario ad assicurare grandiosità e stabilità alla nascente signoria, ma necessità tattiche avevano loro consigliato di dissimularsi dietro un formale rispetto delle istituzioni democratiche. In veste di granduca e con le necessarie sanzioni, Cosimo I può imprimere il proprio marchio su ogni iniziativa. Lo spettacolo progredisce velocemente guadagnando a Firenze e alla dinastia prestigio internazionale; la corte diviene il centro unitario di ogni manifestazione pubblica e gli artisti vedono nell'associazione al potere l'unica forma possibile di attività. Separata dall'organizzazione ufficiale, ma ad essa legata da indissolubili complicità, anche la Commedia dell'Arte trova la sua sede regolare, nel teatro della Dogana, a pochi metri da quello degli Uffizi.
When in 1537 Cosimo de ' Medici takes power in Florence, the political design of the family is already outlined and it's up to the young King bring it to maturity. Cosimo apothecary and his nephew Lorenzo (il Magnifico) had perceived the importance of entertainment in manipulation of the consensus needed to ensure stability and grandeur to the nascent Lordship, but need tactics had advised by blending behind a formal compliance with democratic institutions. As Grand Duke and with the necessary sanctions, Cosimo I can imprint your logo on each initiative. The show progresses rapidly gaining in Florence and the international prestige; the Court became the Centre of every public demonstration and artists see in partnership to power the only possible form of activity. Separate from the official organization, but bound by indissoluble complicity, Commedia dell'Arte also has its registered regular, in the theatre of Customs, a few metres from the Uffizi Gallery.