Andiamo ai frati. Il convento dei cappuccini di Monterosso attraverso le memorie dei suoi abitanti. Una ricerca narrativa - 9788857556703

Andiamo ai frati. Il convento dei cappuccini di Monterosso attraverso le memorie dei suoi abitanti. Una ricerca narrativa: Con l'idea di rendere omaggio a un convento che si è offerto a una comunità come luogo di custodia, protezione e pace e che chiama alla responsabilità della bellezza, si è deciso di rispondere a un appello e di raccontare la sua storia. Si è così prestato ascolto agli abitanti di Monterosso, in particolare ai protagonisti del suo passato, che hanno avuto la voglia di raccontare ciascuno il proprio passo verso il convento, il proprio sguardo verso un luogo che da sempre è stato un punto di riferimento per le vite spirituali e concrete del paese. È stata dunque progettata e realizzata una ricerca di tipo narrativo, volta a raccogliere le voci e i ricordi di una collettività che da sempre si è confrontata con la presenza del convento. Ne emerge, in un quadro polifonico e plurale, l'immagine di un luogo che ha protetto il senso stesso dell'appartenere e che è in grado di chiamare a raccolta tutti, anche chi non è di Monterosso. Il testo è corredato dalle immagini della fotografa Barbara Di Donato. Questo lavoro di ricerca, insieme ai progetti di valorizzazione e celebrazione dei 400 anni della storia del convento, ha ottenuto il riconoscimento ed il conferimento della medaglia del presidente della Repubblica. La medaglia è stata consegnata alla presenza del padre provinciale dei cappuccini Francesco Rossi, del sindaco di Monterosso Emanuele Moggia, di padre Renato Brenz Verca, rettore del convento e di Emanuela Mancino, autrice del libro e responsabile scientifica della ricerca, il 25 aprile 2019.
With the idea of paying tribute to a convent that has offered itself to a community as a place of custody, protection and peace and which calls to the responsibility of beauty, it was decided to respond to an appeal and tell its story. The inhabitants of Monterosso, in particular the protagonists of its past, who had the desire to tell each one their own step towards the convent, their gaze towards a place that has always been a reference point for the spiritual and concrete lives of the country. A narrative research was designed and carried out, aimed at collecting the voices and memories of a community that has always been confronted with the presence of the convent. It emerges, in a polyphonic and plural picture, the image of a place that has protected the very sense of belonging and that is able to gather everyone, even those who are not from Monterosso. The text is accompanied by images by photographer Barbara Di Donato. This research work, together with the projects to enhance and celebrate the 400 years of the history of the convent, has obtained the recognition and the award of the medal of the President of the Republic. The medal was presented in the presence of the provincial father of the Capuchins Francesco Rossi, the mayor of Monterosso Emanuele Moggia, Father Renato Brenz Verca, rector of the convent and Emanuela Mancino, author of the book and scientific director of the April 25, 2019.