Tra noi e dio - 9788864021546

Tra noi e dio: Molto più che una seduta psicanalitica, molto differente da un esame di coscienza o da un sacramento della confessione, la raccolta d'interviste "Tra noi e Dio" è un'escursione nelle vaste praterie del mondo dell'anima, un'incursione nei vicoli e nelle ampie strade della memoria. Alcuni dei personaggi grandi di questa raccolta sono oggi, come gli incomparabili Alberto Sordi e Nino Manfredi, più in alto delle vicende terrene. Altri, ed altre, sono attivissimi nello spettacolo, nella chiesa, nella comunicazione. Preziose le perle d'intervista ai due centenari, arcivescovo Ettore Cunial e Mons. Padre Tolmino Zelli; bella la conferenza del Dr. Ettore Bernabei, ma, ancor più "intrigante" ogni introduzione alle interviste che fa capire quant'è bello e "impagabile" il mestiere di comunicatore, fatto di ascolto prima che di "parlare" nell'era della comunicazione, con questo meraviglioso e inevitabile riflusso verso l'essenza e la sostanza dopo il trionfo effimero e volgare del solo apparire. In un mondo che, tuttavia, maschera l'omertà con la discrezione e la sfrontatezza con la lealtà, alla radice di questo libro è il proverbio lapidario che l'autore ha imparato 30 anni nelle tribù Samburu dell'Alto Kenya, che ricorda il valore di ogni schietta comunicazione: "Chi parla ama, chi tace odia!".
Much more than a psychoanalytic session, very different from an examination of conscience or the sacrament of confession, the collection of interviews "between us and God" is an excursion in the vast grasslands of the world of the soul, an incursion into alleys and wide streets of memory. Some of the major characters in this book are today as the incomparable Alberto Sordi and Nino Manfredi, higher than earthly. Others, and others, are very active in the show, in the Church, in communication. Precious pearls of maintenance to the two centenarians, Archbishop Ettore Cunial and Mons. Father Tolmino Zelli; Nice lecture by Dr. Ettore Bernabei, but, even more "intriguing" every introduction to interviews he does understand how beautiful it is and "priceless" the job of Communicator, made before listening to "talk" media age, with this wonderful and inevitable ebb to the essence and substance of ephemeral and only appear after the triumph. In a world that, however, mask the Omerta with discretion and effrontery with loyalty, at the root of this book is the proverb tersely that the author has learned 30 years in Samburu tribe of upper Kenya, reminiscent of the value of every sincere communication: "who speaks love, silence is hate!".