La convenzione europea dei diritti dell'uomo nell'ordinamento penale italiano - 9788814155680

La convenzione europea dei diritti dell'uomo nell'ordinamento penale italiano: La Convenzione europea dei diritti dell'uomo ha guadagnato un ruolo di improvvisa centralità nell'ordinamento italiano, stabilendo vincoli stringenti per il legislatore e, ancora prima, per il giudice domestico. I saggi contenuti nel presente volume ne indagano, da diverse angolature, l'impatto sul sistema penale, analizzando il problema sotto il profilo teorico e misurandone le ricadute applicative in vari ambiti. Si muove da un'introduzione generale sul sistema convenzionale e sulle sue peculiarità, passando al nuovo ruolo guadagnato dalla Convenzione nel sistema delle fonti (dopo le decisioni della Corte costituzionale n. 348 e 349 del 2007), esaminando gli scenari dischiusi dall'evoluzione istituzionale europea (dopo il Trattato di Lisbona) così come le possibili interazioni tra CEDU e Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, per poi considerare singolarmente problemi più specifici di taglio penalistico e processual-penalistico. Questi ultimi sono sempre affrontati avendo cura di misurare l'apporto di taluni principi convenzionali alla luce dell'interpretazione evolutiva offerta dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo, dai cui tracciati emerge un ricco contributo di novità, denso di potenzialità applicative per l'interprete della legge penale interna.
The European Convention on human rights has gained a sudden role centrality in Italian, establishing stringent constraints to the legislature and, earlier, for the domestic court. The essays contained in this volume will investigate, from different angles, the impact on the criminal justice system, examining the problem theoretical viewpoint and by measuring the applications in various areas. Moves from a general introduction to the conventional system and its peculiarities, passing to the new role gained by the Convention in the source system (after the decision of the Constitutional Court # 348 and 349 of 2007), examining the scenarios opened by European institutional evolution (after the Treaty of Lisbon) as well as the possible interactions between the ECHR and the Charter of fundamental rights of the European Union then consider the specific problems of criminal law and processual cutting individually-criminal law. The latter are always dealt with taking care to measure the contribution of certain conventional principles in the light of evolutionary interpretation offered by the case-law of the Strasbourg Court, from whose alignments emerges a rich contribution to news, full of potential applications for the interpreter of internal criminal law.